Simon Kjaer ha svolto alla grande l’allenamento odierno. Domani ci sarà, d’altronde è quello che vuole di più: esserci per la sua squadra

di SARA PELLEGRINO

Dopo la conferenza del tecnico Pioli, la squadra ha continuato ad allenarsi. Domani scenderà in campo il modulo che ormai sembra essere quello vincente: il 4-2-3-1. L’unico dubbio era chi dovesse affiancare il Capitano. Secondo le ultime indiscrezione Kjaer ha svolto l’allenamento odierno dimostrando di essere all’altezza del big match contro la Roma.

Il danese è in prestito dal Siviglia, un prestito che avrebbe dovuto concludersi il 30 giugno ma che sarà prolungato sino alla fine di questo Campionato. Quindi si prospetta un prolungamento di prestito sino al 31 agosto; lunedì verrà ufficializzato questo prolungamento che sicuramente gioverà molto, non solo al Milan, ma anche a tutte quelle squadre che hanno ancora bisogno di valutare le qualità dei vari giocatori in prestito.

Ovviamente le potenzialità di Simon Kjaer fanno pensare ad un riscatto per questo giocatore, strabiliante nel gioco aereo come stopper. Con Musacchio fuori, ci sono Duarte e Sealemaekers da valutare ed il giovane Gabbia pronto ad esplodere. Ma Kjaer a disposizione del Milan permetterebbe di avere una pedina, anche solo come rinforzo, ad un prezzo non troppo oneroso. Staremo a vedere nelle prossime partite.

Intanto il ragazzo ha rilasciato un’intervista per skysport:

Sul ginocchio: “Sto bene. Sta migliorando ogni giorno. Faccio il massimo per essere a disposizione. Io voglio giocare”.

Sulla fiducia: “Pioli mi ha dato fiducia. Poche parole, sapeva che ho tanta esperienza e mi ha fatto giocare, non mi serve altro. Poi nel calcio può andare bene o male”.

Sull’esperienza all’Atalanta: “Gasperini mi ha detto le cose in faccia. Lo rispetto. Poi mi è capitata l’occasione Milan. È un sogno che si avvera dopo averlo inseguito a lungo”.

Sul match con la Roma: “Avversario di grande qualità. Sono le grandi partite come questa che mi stimolano di più. L’adrenalina è su queste partite qui. Roma è completamente cambiata da quando ci sono io”.
Su Ibra: “Adesso capisco perché ha vinto così tanto. Non ho mai visto nessuno con quella fame, è un campione che vuole solo vincere. Fuori non ci sa stare nemmeno lui. Vedrete che tornerà presto”.

Sulle temperature: “Tanto caldo, stadio vuoto, nuova esperienza però siamo pronti, quello sicuro”.

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