Tra la fine degli anni 80 e gli inizi degli anni 90 il San Paolo era teatro di sfide bibliche
DI MATTEO ANOBILE
Napoli-Milan alla fine degli anni 80 è stata teatro di sfide che sono valse lo scudetto da una parte o dall’altra.
Primo maggio 1988, il Napoli con l’acronimo (Ma-Gi-Ca) Maradona,Giordano e Careca e sfidava al San Paolo il diavolo di Virdis e Gullit. Gli azzurri erano una polveriera, alcuni giocatori palesemente contro Ottavio Bianchi, mentre lo spogliatoio milanista era compatto. Il campo diede ragione al Milan che vinse 3-2, doppietta di Virdis e Van Basten per i milanesi, per gli azzurri , il Pibe e Careca. Sorpasso e 11° scudetto ai rossoneri, con il San Paolo in piede applaudire la squadra di Sacchi.
Due anni dopo, il primo ottobre 1989, il Napoli a Fuorigrotta, strapazzò un diavolo rabberciato (assenti Maldini,Donadoni,Van Basten e Gullit) per 3-0, doppietta di Careca e gol del Pibe. Durante le interviste a caldo post partita, Mardona offrì un immagine iconica, si fece intervistare con la maglia di Baresi. A fine anno, lo scudetto per un punto andò agli azzurri di Bigon, ex attaccante milanista, nell’anno dello scudetto della stella.
Stagione 91/92, Maradona non c’era più, i partenopei non ambivano più a velleità tricolori. Il Milan che era passato da Sacchi e Capello, era la squadra degli invincibili e quell’anno vinsero il 12° scudetto. Non perse nemmeno una partita. Si laureò campione d’Italia al San Paolo di Napoli, dopo un 1-1. Al gol di Rijkaard rispose Blanc, Galli parò uno dei pochi rigori, sbagliati da Van Basten in Italia.
Il fascino di Napoli-Milan, anche per “colpe” rossonere è decaduto, ma un valido motivo per guardarla è quello di un abbraccio virtuale a Gattuso.