Cresciuto nei rossoneri ha avuto un grande impatto con la serie A, ma poi un calo nelle prestazioni ha fatto si che lasciasse Milan per trasferirsi a Sassuolo
DI MATTEO ANOBILE
Manuel Locatelli è l’ex di turno cresciuto nelle giovanili rossonere, ha esordito in serie A nella stagione 2015/16 contro il Carpi. Il Sassuolo si è intrecciato spesso nella sua (breve) carriera. Domenica 2 ottobre 2016 si gioca al Meazza, Milan-Sassuolo. Dopo il vantaggio rossonero con Jack Bonaventura, gli emiliani si portano sul 3-1 così Montella, fa uscire Montolivo e inserisce Locatelli al 60′. Prima un rigore (dubbio) di viene trasformato da Bacca serve per accorciare le distanze. Dagli sviluppi di un corner la palla viene ribattuta dalla difesa neroverde e Locatelli si fionda sul pallone e emulando Ancelotti (con il Real)con una sassata manda il pallone all’incrocio dei pali, per il 3-3, San Siro è in delirio, il ragazzo non ci crede e si mette le mani nei capelli. La partita la vincerà 4-3 il diavolo con una testata di Paletta. Il 22 ottobre i rossoneri dopo quattro anni battono la Juve, l’eroe della serata è ancora Locatelli che con un siluro incrociato fredda Buffon. La ciliegina sulla torta è stata la Supercoppa Italiana vinta a Doah contro i bianconeri. Sembrava fosse l’inizio di una favola ricca di prodigi, ma purtroppo le prestazioni del centrocampista lecchese, sono andate in calando. Fino a che nell’estate del 2018, il Milan lo ha ceduto in prestito al Sassuolo (segno del destino) poi per 12 milioni è stato riscattato nella stagione successiva. Il centrocampista in Emilia è un punto fermo del centrocampo neroverde, non particolarmente incline ai gol, ma con una buona capacità di fornire assist. La Juve e l’Atletico sono sulle sue tracce…il tempo dirà di più.