La rubrica dei doppi ex si focalizza su rossoneri e granata, con nomi “vintage”

DI MATTEO ANOBILE

Il Milan e il Toro hanno scritto la storia del calcio, diventando due icone. I rossoneri con le 7 Coppe dei Campioni, squadra italiana più titolata al mondo. I granata con il mito del Grande Torino con la tragedia finale è diventata una squadra amata nel mondo.
Questa partita, verrà giocata con un 4-4-2. In porta: TERRANEO, al Toro dal 1977 al 1984 e poi passò al Milan nelle due stagioni successive.
A comporre la linea Marginot, da destra a sinistra, MUSSI, portato in rossonero da Sacchi restò a Milano dal 1987 al 1989, per poi diventare una colonna al Toro di Mondonico. I due centrali, CESARE MALDINI, istituzione rossonera, alzò da capitano la prima Coppa dei Campioni nel 1963 a Wembley contro il Benfica, per poi chiudere nel 1966-67 la carriera al Torino. Assieme a Maldini, un altro grande protagonista del calcio italiano, ROSATO che tredici anni della sua carriera, li spese con le due maglie. Sei a Torino (dal 1960 al 66) e sette al Milan (dal 1966 al 73) in rossonero con Rocco vinse di tutto. Il terzino sinistro è BIANCHI, stesso percorso di Mussi, Milan dal 1987 al 1989, poi riportò i granata in serie A con Fascetti nel 1990. La sua carriera fu limitata dagli infortuni.

A centrocampo sulla destra, LOIK un autentico eroe che morì a Superga nel 49, dopo aver vinto cinque scudetti. Con il diavolo giocò dal 37 al 40, addirittura a cavallo della II Guerra Mondiale. Centrale di centrocampo, adattato: FUSER, al Milan giocò poco, ma con Sacchi e Capello vinse tantissimo, nelle due stagioni 89-90 e 91-92, dimostrandosi una valida alternativa a Donadoni. In granata iniziò e chiuse la sua carriera professionistica. L’altro centrale è SORDO, in granata sfiorò una Coppa Uefa nel 1992, il suo tirò si schiantò sul palo. Al Milan, fece la comparsa, ma vinse uno scudetto con Capello nel 1996, giocando comunque al fianco di grandi campioni. Sulla fascia sinistra, LENTINI figlio di emigranti Siciliani. Cresciuto con la maglia della sua squadra del cuore (il Toro) divenne il fuoriclasse, tanto da indurre Berlusconi nell’estate del 1992 ad acquistarlo, per una cifra spropositata. Dopo un’ottima prima stagione, nell’agosto del 93 fu vittima di un incidente stradale, fra Asti e Torino. La sua carriera a parte qualche sussulto si chiuse lì. Nel 97 tornò al Toro e nel 2000 la sua ultima partita in A, fu Torino-Milan.

Il primo dei due attaccanti è DANOVA, due scudetti con il Milan negli anni sessanta e due stagioni con i piemontesi. A far coppia con Danova, SERENA. In rossonero fece molto bene nella stagione 82-83, riportando il diavolo in paradiso con otto reti. Ai granata nella stagione, 84-85 realizzò nove centri. E’ stato l’unico giocatore a giocare i derby di Torino e Milan con tutte le maglie. L’allenatore è ROCCO

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