Quanti rossoneri dell’epoca ancelottiana sono diventati allenatori o dirigenti!
DI MATTEO ANOBILE
Il Milan di Ancelotti ha scritto la storia del calcio mondiale e molti di quegli interpreti hanno iniziato o stanno conducendo una brillante carriera sulla panchina o dietro una scrivania, evidentemente buon sangue non mente.
NELSON DIDA, dalla stagione 2020-21 sarà il nuovo preparatore dei portieri della primavera di Giunti. MASSIMO ODDO, ha già avuto diverse esperienze in panchina con Pescara,Udinese e Perugia. Con gli abruzzesi nel 2016 ottenne una promozione nella massima serie. ALESSANDRO NESTA è partito da Perugia, per poi andare a Frosinone, dove si sta giocando la serie A. PAOLO MALDINI dal 2018 è tornato a casa, assieme a Massara sono i piu’ stretti consulenti di Gazidis. KALADZE ha intrapreso la carriera politica è diventato sindaco di Tiblisi. A centrocampo, le migliori evoluzioni in materia. RINO GATTUSO dopo una tribolata (ma necessaria) gavetta con Palermo,Ofi Creta e Pisa, ha esordito con il Milan nel 2017, sfiorando l’approdo in Champions nel 2019, nel luglio 2020 ha vinto il suo primo trofeo con il Napoli, la Coppa Italia contro la Juve. Essi proprio i bianconeri che il loro nuovo allenatore, sarà ANDREA PIRLO, neofita assoluto, si troverà di fronte all’arduo compito condurre la società torinese verso nuovi successi. CLARENCE SEEDORF ha avuto lo stesso avvio di Pirlo ma sulla panchina rossonera nel gennaio 2014 al posto di Allegri. Il suo carattere forte è stato la sua condanna, sebbene non avesse fatto male, la dirigenza non ha gradito alcuni atteggiamenti e lo ha sostituito. RUI COSTA è la versione di Maldini ma con il suo Benfica. In attacco PIPPO INZAGHI, dopo le tribolazioni in serie A con Milan e Bologna a suon di record ha portato in paradiso il Benevento con una promozione spettacolosa, stravincendo il campionato di serie B. Ultimo titolare di quel magnifico Milan è SHEVA che con Tassotti vice ha condotto la sua Ucraina agli Europei che poi il Covid ha posticipato. Una menzione la merita BROCCHI che con il Monza di Berlusconi è stato promosso in serie B, emulando Pippo Inzaghi.
Il loro maestro Carletto Ancelotti che ironia della sorte è stato sostituito da Gattuso sulla panchina partenopea, sarà comunque contento di aver forgiato tanti allenatori che si stanno ritagliando i loro spazi, e non serberà alcun rancore per Gattuso. Ancelotti è troppo intelligente per non sapere che la vita e il calcio sono paritetici, ovvero sono fatti di cicli.