Ecco le parole del tecnico Pioli in occasione del match contro il Crotone, match valido per la seconda giornata di Campionato
di SARA PELLEGRINO
La squadra rossonera si prepara ad affrontare il match con la neopromossa del tecnico Stroppa, il Crotone. Un avversario che Pioli rispetta e di cui osserva di buon grado anche l’allenatore. Domani il Milan dovrà rinunciare nuovamente a Ibrahimovic e c’è una novità: Leao sarà tra i convocati. Assente anche Romagnoli e la fascia rimarrà ancora sul braccio del grande Gigio Donnarumma.
Sul Crotone: “Sa giocare a calcio, tiene delle buone posizioni e Stroppa ha fatto un gran lavoro. Sono arrivati giocatori che possono dare nuovo entusiasmo. È un avversario di tutto rispetto, sanno che dovranno lottare in ogni partita e dobbiamo prepararci bene. Stroppa è un allenatore di ottimo livello”.
Sul baby talento Colombo:”Ha 18 anni ma è maturo, è dentro al nostro lavoro e al nostro gruppo. Il mio intento è solo quello di schierare la miglior formazione, quindi se riterrò giusto schierarlo lo farò sicuramente”.
Il ruolo di Rebic: “In partenza è un attaccante, poi per gli equilibri che abbiamo trovato sta facendo più l’esterno ma sa andare con i tempi giusti in profondità. Ma può fare anche il centravanti, è forte e ci dà fisicità e qualità”.
Su Tonali: ” Sandro è giovane, ma intelligente, maturo e pronto. È arrivato da poco e i nostri meccanismi sono diversi da quelli del Brescia, quindi bisogna dargli del tempo per adattarsi’’.
Se Leao può essere tra i convocati: ‘’Può giocare, ovviamente solo per uno spezzone di gara”.
Se Kessié può giocare in difesa: ‘’E’ l’unico giocatore della rosa non difensore che possa arretrare. Lo ha fatto qualche volta in passato, ma spero che non ci sia l’urgenza di farlo. Se servisse, però, lui sarebbe pronto a mettersi a disposizione”.
Su Donnarumma: ‘’E’ migliorato tanto, ma ha sempre avuto molta presenza e serenità in queste scelte. Credo che, come sempre, nella fase di possesso prendere delle buone posizioni significa dare un aiuto importante ai compagni di squadra. Avere un portiere che sa leggere bene le situazioni è fondamentale. Non so se sia la fascia da capitano che lo inorgoglisce. Ma credo che Gigio stia proprio crescendo in tutte le situazioni, è vivo e positivo e credo sia anche abbastanza normale perché magari, il fatto che giochi da tanti anni, fa dimenticare a qualcuno che ha 21 anni”.
Su Ibra: ‘’Si sta allenando a casa ed è sempre in contatto con i suoi compagni. La sua assenza pesa ma anche questa è un’opportunità di crescita. Dobbiamo ottenere dei risultati per far sì che, quando torni Zlatan, trovi una squadra ancora migliorata”.
Sul match sofferto del terzo turno preliminare di Europa League: “Dovevamo essere più compatti senza palla, quando siamo bassi dobbiamo essere più organizzati e pronti. Lavoriamo sulla partita giocata per crescere. Deve essere così, perché se non chiudi la partita poi devi saper soffrire. Giovedì non c’era l’ultima occasione lasciata agli avversari perché eravamo schierati bene e bisognava fare meglio. Non si può pensare di vincere ogni partita con più gol di scarto, quindi bisogna saper soffrire”.