La notte portoghese, ricorda la fatica di Belgrado del 1988 per le arterie coronariche dei tifosi rossoneri

DI MATTEO ANOBILE

La storia molte volte si ripete e chi ama il calcio rivive spesso sensazioni già provate. Il Milan è riuscito ad entrare in Europa League dopo che ormai la porta d’acesso era praticamente chiusa, battendo con fatica i portoghesi del Rio Ave. Grazie prima ad un’ingenuità con un colossale fallo di mano al 120′ ha causato il rigore realizzato da Chalanoglu. Infine dopo ventiquattro rigori Donnarumma ha prima sbagliato e poi parato il rigore decisvo.

Il 10 novembre 1988 negli ottavi di finale di Coppa dei Campioni, il diavolo era opposto nella sfida di ritorno contro la Stella Rossa di Belgrado. Il giorno precedente un nebbione omerico, salvò il Milan da una sconfitta certa,la partita venne sospesa sull’1-0 per gli jugoslavi e questa crea un’analogia con il rigore regalato dai portoghesi che ha salvato la squadra di Pioli da una sconfitta certa. Il giorno successivo si rigiocò e il Milan dopo una vera e propria battaglia vinse ai rigori 5-3, con Galli che ne parò due. Qui invece fa il paio con la vittoria ai rigori contro i portoghesi

Sono solo analogie, ma il denominatore comune è che in entrambe le circostanze il diavolo era praticamente fuori dall’Europa, ma il Dio del calcio era dalla parte dei rossoneri.

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