Un mercoledì di tanti anni fa un supereroe rese possibile, l’impossibile

DI MATTEO ANOBILE

I supereroi vengono reputati tali perchè fanno cose che agli occhi degli esseri umani paiono impossibili.
Il cigno di Utrecht, all’anagrafe: Marco Van Basten anticipò di dodici giorni la prima della Scala, nella Scala del calcio.Era la prima partita del girone della neonata Champions League.
L’avversario il Goteborg, 53000 spettatori infreddoliti erano avvolti nelle loro sciarpe rossonere, ignari di ciò che si stesse materializzando.
I rossoneri vinsero 4-0 e tutte le marcature furono opera di Van Basten. Ma il capolavoro avvenne al minuto 61, Eranio sulla fascia di destra mise a centroarea un pallone che il numero 9 con un eleganza principesca ribadì in rete con una favolosa rovesciata. Parafrasando una citazione “boskoviana” dove i giocatori normali vedrebbero un sentiero, Van Basten ci vide un’autostrada. Venne poi votato il gol del secolo sette anni dopo dai tifosi milanisti, ma sicuramente si tramanderà di generazione in generazione.

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