Dopo 96 minuti e 10 secondi il Milan può urlare e liberare tutta la tensione. La squadra di Pioli vince a Reggio Emilia e batte il Sassuolo con una grande prova di squadra. La compagine di Pioli, orfana di Kjaer, Bennacer e Ibra, perde anche Rebic per un problema al piede. Il mister allora decide di giocarsela con Leao punta, con a sostegno Calhanoglu e Saelemakers, autore di una prova maiuscola. Pronti via, la squadra di Pioli segna il gol piú veloce della storia dei 5 campionati, mettendo la palla in rete dopo soli sei secondi e 80. É record, un record che certamente il Milan terrà per anni. Il Milan esulta e capisce che la domenica darà soddisfazioni. Hernandez parte dalla sinistra, Tonali si disinteressa della palla e lascia spazio al TGV (train grand vitesse) che arriva sul fondo e vede il belga Saelemakers, che fa tap in e 2-0. I rossoneri trovano un altro gol ma il Var annulla per qualche millimetro di off side. Kessie e Saelemakers si mangiano Bourabia e Djuricic, creando una diga davanti ai due centrali oggi perfetti. Kalulu le prende tutte, Romagnoli non sbaglia nulla per 87 minuti. Nel finale proprio il capitano compie un fallo per fermare Jeremie Boga, concedendo la punizione ai neroverdi. Si incarica della battuta Domenico Berardi che dai 20 metri trova la deviazione involontaria del giovane Petter Hauge che batte Gigio. Accorcia il Sassuolo a 3 minuti dalla fine. Il Milan soffre, ma nel finale porta a casa una partita contro un avversario forte come la squadra di De Zerbi. Unica nota stonata l’ammonizione a Kessie, che salterà la Lazio. Tonali da valutare. Il Milan vola, continua la corsa e sale a quota 31. Rossoneri piú forti della sfortuna e delle decisioni arbitrali.

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