Partiamo dal minuto 92:25, in cui Hernandez ssle in cielo e buca la difesa della Lazio, mandando la palla in rete e fissando il 3-2 finale che vale il primo posto e la vittoria contro una concorrente al quarto posto. Il Milan vince e diverte, lo fa in una serata in cui prima domina per oltre 30 minuti, poi subisce la Lazio, rimasta viva grazie a un generoso rigore concesso da Di Bello. Gigio compie il miracolo, ma Luis Alberto buca la porta e sulla respinta fa tap in. Il Milan era in vantaggio 2-0 grazie a Rebic e Calhanoglu, due autentiche spine nel fianco. I rossoneri chiudono il primo tempo in vantaggio 2-1, con la Lazio di Inzaghi pronta ad azzannare. Nella ripresa il Milan sciupa più volte la possibilità di chiuderla in contropiede e allora la Lazio al minuto 67 la riprende con una super giocata Savic-Immobile, che di sinistro la piazza alle spalle di Donnarumma. Il Milan é riagguantato. La squadra di Inzaghi spinge, ma il tecnico a un certo punto si accontenta del pari e toglie Immobile e Luis Alberto. Il Milan capisce che ora é arrivato il momento di provare a sganciare le sue frecce sulle fasce e chiede a Hernandez il massimo. Il ragazzo spinge come il Serginho dell’era Ancelotti, arriva sul fondo e mette una palla perfetta per Rebic che calcia a botta sicura. Strepitosa la parata di Pep Reina. Il Milan ci crede e spinge, ma la Lazio si chiude a riccio. I rossoneri conquistano però un calcio d’angolo, lo batte Calhanoglou che colloca la palla su Hernandez, che di testa batte Reina e fa esplodere di gioia la panchina rossonera. Pioli abbraccia tutti, Maldini e Gazidis si abbracciano. Il Milan ha vinto, e fino al 3 gennaio sará ancora la capolista. L’Inter é avvisata.

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