Il Milan perde e perde male, in un pomeriggio in cui le prende dall’Atalanta, squadra tosta e ben allenata dal solito Gasperini. Vince la Dea 3-0 e lo fa con merito. L’Atalanta subisce il Milan solo nei primi minuti, poi prende il campo e chiude il Milan. I rossoneri subiscono il gol di Romero, poi chiudono il primo tempo sotto di un gol e senza mai tirare in porta. Non produce gioco l’esperimento di Meité trequartista, infatti Pioli nella ripresa punta sul giovane Brahim. Ma il ragazzo non brilla e si sente maledettamente la mancanza di Calhanoglu. L’Atalanta chiude ogni pertugio e lo fa ripartendo alla grande e trovando poi la giocata che porta a un calcio di rigore. Ilicic controlla palla, poi Kessie lo tocca con il gomito alto. Mariani fischia il penalty. Calcia Ilicic e fa secco Donnarumma. Il Milan é in balia della dea, gli orobici attaccano e sfruttano alla grande gli inserimenti degli esterni.
I rossoneri inseriscono Rebic e Mandzukic, con Ibra pivot e mai in partita. Nel finale il Milan colpisce con due tiri i centrali, tanto che sulla ripartenza Romero pesca Zapata, che con un sinistro fulmineo batte Gigio Donnarumma non impeccabile. Tre a zero e lezione alla capolista. Da Udine però arrivano buone notizie, l’Inter fallisce l’aggancio e va a -2 dai rossoneri, che diventano Campioni di inverno, ma sanno che ora viene il difficile. Giá da martedì servirà una reazione in coppa Italia.