Le prime impressione del nuovo centrale rossonero arrivato dal Chelsea che sta entrando nel mondo Milanista
DI MATTEO ANOBILE
Il mercato di riparazione ha portato a Milanello un nuovo centrale difensivo: Fikayo Tomori. Classico cittadino del mondo, nato in Canada da genitori nigeriani con passaporto inglese.
E’arrivato in prestito secco dal Chelsea, alto 184 cm, può giocare sia centrale e all’occorenza terzino destro, classe 1997 nato lo stesso giorno di Kessie (19 dicembre) di cui è più giovane di un anno.
Pallino di Lampard ai Blues, ma nonostante ciò è stato scarsamente impiegato ed ha spinto per essere ceduto al Milan che lo seguiva da tempo.
Ha esordito nel derby di coppa Italia suscitando pareri positivi, nei duelli contro Lukaku non ha sfigurato. Costacurta lo ha paragonato a Thiago Silva, Billy protagonista dell’epopea milanista probabilmente si è spinto troppo oltre.
I paragoni a volte possono essere ingombranti, ma vista la sua esperienza forse ci ha visto bene. Ha scelto il numero 23 che è stato di un’altra bandiera rossonera, ovvero Massimo Ambrosini.
Buon lavoro Tomori e chissà che con le sue prestazioni non convinca la dirigenza milanista a riscattarlo.