Lo spagnolo può essere l’arma in più per l’attacco del Milan

Se contiamo i gol presi e gli errori difensivi di Theo Hernandez nel ruolo di terzino sinistro, francamente c’è da mettersi le mani nei capelli. Stefano Pioli sta cercando di inquadrarlo tatticamente in una casella e in un campionato quello italiano molto difficile. Ma le qualità sono scarse in fase di marcatura, c’è poco da fare. E si è visto chiaramente in partite importanti come il derby, e come stasera contro l’Udinese.
Invece è in avanti, quando può spingere a tutta forza rompendo in due le linee avversarie e il campo, che Theo si trasforma in Superman. Nessuno è in grado di resistere alle sue progressioni palla al piede. Qui è sempre il migliore in campo nella specialità, di gran lunga. Però c’è un altro neo: se facciamo il rapporto tra la grandissima mole di lavoro svolto e i risultati in termini di gol o di assist per i compagni di squadra, i conti non tornano. Perché superare 4 avversari in 80 metri di campo non è impresa che può riuscire di frequente. Senza contare il numero di calci negli stinchi che si prende ad ogni corrida sulla fascia.
Ora è vero che il Milan con il 4231 con Rebic ala sinistra ha trovato momenti d’oro, ed è difficile per il mister cambiare lo spartito. Ma se non lo farà in fretta, i rossoneri sono destinati a perdere punti preziosi.
Con Bennacer e Calhanoglu out, che dovranno rientrare gradatamente in forma, con Ibrahimovic che è mobile come una statua dei bronzi di Riace, e con Leao che alterna scatti e giocate alla Weah a momenti di buio filosofico, l’unica freccia appuntita è Theo Hernandez. Altrimenti il gioco latita, ristagna e ci scopre spesso ai contropiede avversari, perché non saltiamo mai l’uomo né abbiamo il regista da ultimo passaggio oggi…
Già, perché a destra tra Saelemaekers, Castillejo e Calabria i piedi sono quello che sono, anche se impegno e grinta non mancano mai. A centrocampo Kessie, Meite’ e Tonali si sbattono per tutti, ma non sono maestri del football alla Pirlo.
Allora perché non provare Theo Hernandez ala sinistra alla Gareth Bale? Copriamolo con un terzino vero come Calabria o Dalot, spostiamo Rebic davanti, magari aggiustiamo un po’ il modulo. Facciamolo 3 partite di seguito,e Theo Hernandez diventerà padrone del nuovo ruolo: il Milan tornerà a convincere.

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