Se a un milanista ricordi Verona, collega l’aggettivo fatale ma non sempre è stato così
DI MATTEO ANOBILE
Stadio Bentegodi, 1973 e 1990 sono una combinazione terribile per un rossonero.
Due scudetti persi, nel primo caso dopo un terribile 5-3 un Milan stanco dopo la vittoria a Salonnico contro il Celtic che certificò la vittoria della Coppa delle Coppe. Lo scudetto andò ai bianconeri, al Milan non fu concesso di posticipare la partita, Lo Bello senior aveva un conto aperto con Rivera, avendo un certo potere in federazione…
Nel 1990, lo scudetto andò al Napoli (di Moggi!!) che sorpassò il Milan due settimane prima a sole 100 lire, per via di una monetina a Bergamo colpì Alemao che si improvvisò un ottimo sceneggiatore. Degno del miglior Mario Merola. A Verona il Milan perse 2-1, Lo Bello junior fece il resto, lasciando il diavolo in 8, piu’ l’espulsione di Sacchi. Cosicchè il sorpasso dei moggi boys fu cosa fatta.
Nella stagione 87-88, proprio a Verona nacque il Milan di Sacchi con una partita tutta intensità e pressing. Vittoria che non rese giustizia alla mole di gioco prodotta dai rossoneri, 1-0 colpo di testa di Virdis.
Stagione 2001-02, partì il Milan di Ancelotti, alla 33°giornata, il diavolo sconfisse gli scaligeri 2-1, dopo il gol di Mutu, Inzaghi e Pirlo ribaltarono il risultato, il Milan conquistò il quarto posto e la domenica successiva (il 5 maggio) lo mise in banca.
Ogni tanto la tanto temuta città di Giulietta e Romeo, racconta anche delle favole con un lieto fine.