L’arbitro Pasqua é l’assoluto protagonista del finale di partita. Non vede un rigore netto su Hernandez, sbaglia tutti i cartellini, nel finale espelle Rebic (che lo ha insultato). Ma se il rosso a Rebic é legittimo, anche quello a Di Lorenzo lo era. Ed era netto il penalty, perché Bakaioko colpisce solo il terzino rossonero. Il Milan non ha prodotto un gran calcio, ha sofferto Insigne e Oshimen, sbagliato troppi passaggi in zone nevralgiche. Male Dalot che in uscita non fa il Calabria e costringe Kessie e Gabbia agli errori di posizione. Il gol subito é indice di disattenzione e di ingenuità. Per il resto il Milan ha costruito poche palle gol e forse ottenuto una “sveglia” importante, perché Atalanta e Juve hanno vinto, ed ora puntano al secondo posto. La Juventus e la squadra di Gasp sono lí, il Milan deve riprendere fiato e guardarsi dietro. Il -9 dall’Inter é forse la pietra tombale alle speranze scudetto, ma ora c’é da recuperare Ibra e provare a difendere almeno il quarto posto. Mancano una diecina di giornate e con 5 o 6 vittorie l’obiettivo é dietro l’angolo. Calma e gesso, ora si riprenda fiato e si affronti la prossima come una finale. Serve cattiveria agonostica e serve una punta. Zlatan se ci sei batti un colpo, questo Milan ha bisogno di te.