Il 22 aprile in casa rossonera si festeggiano due compleanni illustri di due grandi campioni…
DI MATTEO ANOBILE
Dici Ricky e non puoi non pensare a Kakà il bambino d’oro nato nell’anno del mondiale di Spagna, quando il destino di Italia e Brasile si incrociò in un 3-2 da cardiopalma.
Kakà arrivò a Milano nel 2003 subito dopo Manchester, al suo primo allenamento, Gattuso disse ad Ancelotti: “questo e forte davvero!”.
Rui Costa da grande campione:” Io da domenica andrò in panchina, gioca lui!”.
L’essenza di Kakà si riassume nel gol al Fenerbache in Champions nel settembre 2005. Progressione devastante da centrocampo con la palla al piede. Quattro avversari saltati come birilli, tanto da mandare in estasi Maurizio Compagnoni che gridò:”Un marziano a San Siro!!!!”.
La certificazione si ebbe nel 2007 con la Sua Champions ad Atene, la coppa del Mondo per Club (qualcuno etichettò come il trofeo dell’amicizia!!!) e il pallone d’oro prima dell’egemonia, Messi e CR7.
Lasciò il Milan per andare a Madrid, ma in Spagna era uno dei tanti così nel 2013-14 fece ritorno a Milano e raggiunse le 104 marcature con i colori rossoneri.
Un altro grande ex nato nello stesso giorno di Kakà è Mark Van Bommel arrivò al Milan nel 2011, prese il posto di Pirlo davanti alla difesa e contribuì al 18° scudetto. Nel 2012 tornò in patria al Psv, sebbene rimase al Milan solo un anno e mezzo, in conferenza stampa, durante il commiato si lasciò andare ad un pianto vero e sincero.
Chi ha vestito e onorato i nostri colori, non verrà mai dimenticato.