Un crollo da San Valentino in poi, arrovellano tante domande dalla quale si cercano risposte.
San Valentino è la festa degli innamorati, in casa rossonera è coincisa con l’inizio di una situazione sportivamente parlando drammatica.
Cinque sconfitte (Spezia,Inter,Napoli,Sassuolo e Lazio), due pareggi interni contro Udinese e Sampdoria in rimonta, numeri che certificano un declassamento da zona retrocessione, con discesa dal 2° al 5°posto.
Arrigo Sacchi sostiene che il calcio sia uno sport che si giochi prima con la testa e poi con i piedi, se la mente non è libera i piedi non funzionano.
La barca è in piena burrasca, il comandante ha perso di vista la meta che non sembrava distante, le correnti hanno inclinato albero e vela.
I rematori sono stremati, forse sempre gli stessi non hanno avuto a disposizione il timoniere principe cosicchè non hanno remato nella stessa direzione, anche per motivi contrattuali che hanno distratto la truppa.
Ora si fa davvero dura, il tracollo potrebbe essere vicino, ma la riva non è impossibile da raggiungere,serve una sterzata decisa.
Benevento,Cagliari e Torino hanno il coltello affilatissimo, Atalanta e Juve aspettano solo un tracollo per gioire.
Citando Al Pacino, o risorgeremo come squadra o cederemo un centimetro alla volta e uno schema dopo l’altro.
Capitolo arbitri, dopo Pasqua (non intesa come festività!) anche Orsato ricade nello stesso “errore?”. Non capisco perchè la società non prenda una posizione o chieda chiarimenti!