La sconfitta di ieri ha ucciso in un solo colpo la speranza di un Milan competitivo e capace di rimanere ancorato ai primi 4 posti. Il tonfo dell’Olimpico dimostra che i rossoneri hanno da tempo staccato la spina. Non conosciamo i motivi, ma pensiamo che una stagione partita troppo presto stia presentando il conto. La squadra é priva di compattezza, manca di brillantezza negli ultimi 20 metri, ha due o tre calciatori ormai bolliti. Fino a 10 partite addietro, la diga davanti alla linea difensiva veniva eretta da un Kessie monumentale. Appena l’ivoriano ha iniziato un normale calo fisico, si sono visti i limiti di un gruppo che per troppo tempo ha dovuto fare a meno dei suoi giocatori chiave. Il Milan senza Ibra manca di peso offensivo, Mandzukic sembra ormai giunto al termine di una gloriosa carriera, mentre Bennacer e Calabria, due giovani promettenti, sono spesso rimasti coinvolti in infortuni che hanno minato la stabilitá di due reparti. Pioli non é più lucido come nelle prime 25 partite, e purtroppo ha dilapidato un abbondante vantaggio sulle quinte. Siamo passati da secondi a quinti in 2 minuti, pertanto é inutile prendersela con Orsato. L’arbitro é stato pessimo, ma pessimo é anche il girone di ritorno dei rossoneri. Solo un miracolo può portare il Milan in Champions, e noi, francamente, non crediamo ai miracoli.