Il mese di maggio evoca tanti ricordi… il giorno della festa dei lavoratori coincide con gli scudetti
DI MATTEO ANOBILE
C’è chi dice che ricordare la storia equivale a vivere di ricordi, ma essi fanno parte del passato che inevitabilmente si materializzano.
In casa rossonera la festa dei lavoratori si lega con il 1988, quando il Milan di Sacchi fu di scena al San Paolo, contro Maradona e soci. La profezia di Diego che non voleva nemmeno una bandiera rossonera evaporò come l’acqua a 100°. Due gol di Virdis, uno di Van Basten con un Gullit in versione babbo Natale a distribuire assist, permisero al Milan di espugnare il San Paolo (ora Maradona stadium!!) per 3-2, i gol azzurri furono opera di Maradona con una punizione celestiale e Careca.
Il pubblico partenopeo lo sottolineò, applaudendo i giocatori del Milan all’uscita dal campo. Due settimane dopo sulle rive del lago di Como arrivò l’11° scudetto.
Ventitre anni dopo a San Siro il Milan di Allegri battendo 1-0 il Bologna con una galoppata di Flaminì ipotecò il 18° (e ultimo) scudetto, vinto poi una settimana dopo a Roma.