Dopo dieci anni si aspetta un vero fantasista basta comprimari e figurine
DI MATTEO ANOBILE
Con l’addio di Hakan Calhanoglu il Milan perde un buon giocatore, con un buon tocco palla e una discreta visione di gioco, non male nel tiro.
Ma non ha mai dato quel quid in più, qualche gol importante senza però incidere ed eccellere in continuità. Arrivato a Milano, nella famigerata stagione 2017 (quella delle cose formali) ha brillato nella primavera del 2018 e da giugno a dicembre del 2020, dove ha fatto la differenza. Poi tante passeggiate nel prato simil a un pastore errante.
Il vero peccato è stato il mancato rinnovo che ha fatto si che il Milan non ricavasse un euro facendo un favore all’Inter, poichè l’ex rossonero ha preferito scavallare il Naviglio, piuttosto che accettare la discreta offerta da Casa Milan.
Ora bisogna voltare pagina, dopo Boateng,Honda e Calha, ci vorrebbe un trequrtista, con gli attributi che disegni arcobaleni con il compasso.
I nomi sono: Zyech (dal Chelsea), tanto bene fece all’Ajax, Ceballos dal Real Madrid. Poi probabilmente Massara e Maldini lavoreranno sottotraccia senza dare riferimenti.