Il Milan in pochi giorni ha perso due uomini fondamentali per gli equilibri, per ultimo Calhanoglu che ha deciso di trasferirsi sulla sponda nerazzurra del Naviglio dopo un grande campionato in rossonero. Il turco ha scelto l’Inter e un ingaggio piú alto, anche perché i nerazzurri, orfani dell’apporto di Eriksen, costretto a fermarsi causa problemi cardiaci (gli auguriamo il meglio), hanno deciso di puntare sul turco dieci. Il Milan lo ha lasciato partire, forse Maldini ha capito che il giocatore non era convinto di restare e non ha insistito. Ci sta, un professionista ha il diritto di andare dove meglio crede.

Ora però i rossoneri devono rinforzarsi, iniziando a dare piú fiducia a Brahim Diaz e puntellando un centrocampo che deve arricchirsi di nuovi interpreti dal DNA europeo. Servirebbe un giocatore come Rui Costa, un trequartista dal piede soffice come quello del Musagete. I sostituti non mancano, ma il Milan deve investire una 30 ina di milioni. Arriverà sicuramente Giroud, ma il Milan deve irrobustirsi, perché in Champions il solo Ibra non può bastare. Buon lavoro alla società e piena fiducia in Maldini e Massara.

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