Da tre anni a questa parte la primavera rossonera non riesce a ottenere risultati dignitosi.
di MATTEO ANOBILE
La squadra primavera è un serbatoio importante per una società poichè permette ai propri talenti di entrare nel calcio dei grandi.
La primavera rossonera ha sfornato talenti importanti, su tutti: FRANCO BARESI, CHICCO EVANI, PAOLO MALDINI, BILLY COSTACURTA E DEMETRIO ALBERTINI, giusto per citare alcuni nomi.
Lo scopo principale è appunto quello di valorizzarli, per poi lanciarli nel calcio che conta, possibilmente abbinandolo ai risultati.
Il Milan negli ultimi anni ha dimostrato di essere allo sbando nella maniera piu’ totale, una retrocessione nel 2019 con Mario Beretta responsabile del settore giovanile, poi Maldini ha messo Angelo Carbone e Federico Giunti allenatore.
Dopo 5 giornate in questa stagione, sono stati raccolti 2 punti, con il penultimo posto in classifica.
Ma questo e’ la conseguenza di un lavoro fatto male, una guida tecnica inadeguata, basti pensare che sino ad ora l’unico elemento di spicco è LORENZO COLOMBO, attualmente alla Spal, per il resto non si è visto alcun elemento spiccare.
Filippo Galli, nel decennio 2008-2018 (in qualità di allenatore e responsabile) aveva portato anche due trofei in bacheca, Coppa Italia nel 2010 con Stroppa e Torneo di Viareggio nel 2014 con Pippo Inzaghi.
Sotto la sua gestione sono usciti parecchi giocatori, con un curriculum importante che hanno vinto l’europeo. Basti pensare ai Donnarumma, Locatelli,Cristante e Pessina.
Purtroppo l’ex centrale è uscito di scena con una spina nel cuore perchè levarlo dal Milan è stato come mandarlo via di casa.