Il Milan vince al Maradona e sale in testa alla classifica lanciando un segnale importante ai cugini e ai partenopei. La squadra di Pioli gioca un calcio semplice, soffre, poi a inizio ripresa colpisce. Il gol di Giroud e le giocate di Leao annichiliscono un Napoli che solo un paio di volte impensierisce Maignan, con il solito Oshimen di un livello superiore. Il Milan legge la partita, organizza il centrocampo e domina la ripresa. Theo Hernandez vince ogni duello e porta palla come un Varenne di altri tempi. Kessie e Bennacer edificano una diga davanti alla difesa, che onestamente regge l’urto. Pioli urla, protesta, capisce che il Napoli non é in partita. Leao esce, entra Ibra per la lotta finale. Saelemakers non molla nulla, il Napoli fatica e perde. Spalletti non appare pimpante e ora sa che il Milan può far male. I rossoneri non battevano Spalletti dal 2006. Una vittoria speciale che profuma di scudetto.