Il Milan ieri ha vinto un match difficile e giocato a ritmi alti nei primi 20 minuti. Questo è il tempo che il Milan ha impiegato per sbloccare una partita contro un avversario veloce e ostico. Una vittoria di misura, non da Milan di Pioli, ma più che altro da squadra alla Capello. Aldilá di quello che si dice, il Milan crede allo scudetto e prova a mettere pressione ai cugini. Se anche l’Inter vincesse il match odierno e il recupero, avrebbe comunque un vantaggio di 1 solo punto. Non un vantaggio enorme con poche giornate da giocare. L’inciampo per tutti è dietro l’angolo, ma va detto che la vittoria di misura a Napoli ha aumentato le chances del Milan di essere la vera antagonista all’Inter. A questo punto gli errori arbitrali e quel gol di Messias annullato iniziano a pesare.
Menzione importante va fatta per Kalulu, che giorno dopo giorno sembra incamminarsi verso la strada che percorse Marcel Desailly ai tempi di Fabio Capello. Anche quel Milan era solido, anche quel Milan si faceva rispettare. Altri tempi, altro calcio, ma già il fatto di far paragoni è sintomo di positivitá. Il Milan ora non può più sbagliare, ogni errore potrebbe significare l’addio allo scudetto.