Le sorprese non finiscono mai in questo Mondiale e ancora una volta, Olivier Giroud. La Francia è partita alla grande sin da subito. Diverso il risultato per la Danimarca e Kjaer riprende la questione dei diritti civili.
di Sara Pellegrino
Le partite del Mondiale 2022 procedono senza sosta e stanno rivelando una serie di sorprese, talvolta inaspettate, come la sconfitta dell’Argentina da parte dell’Arabia Saudita e i tedeschi che hanno perso contro i giapponesi. Ieri sono entrati in campo alcuni giocatori del panorama rossonero: la Danimarca ha sfidato e la Francia ha brillato contro l’Australia anche grazie al bomber Giroud che non passa mai inosservato. Perché se al Milan manca Ibra, Oliviero c’è, così come se nella sua nazionale manca Benzema. Giroud ha realizzato una strabiliante doppietta, un gol prima della ripresa e l’altro nel secondo tempo. Diversa sorte per la Danimarca che non è riuscita a portare a casa la vittoria.
Giroud e Kjaer, gioielli rossoneri
Nonostante tutto Kjaer e Giroud sono dei simboli importanti per questo Milan e anche nel panorama internazionale. Con le reti della scorsa sera, il numero 9 del Milan è riuscito a raggiungere il record di Thierry Henry ed ha realizzato 51 reti ad oggi con la Francia. A 36 anni e 56 giorni, è diventato anche il più anziano giocatore francese a giocare una partita di Coppa del Mondo e poi il più anziano marcatore francese ed il secondo giocatore più anziano della storia a segnare una doppietta in Coppa del Mondo. E’ il secondo anziano al mondo dopo Roger Milla, che aveva 38 anni e 34 giorni quando ha segnato due gol contro la Colombia ai Mondiali del 1990.Simon Kjaer è una pedina pregiata nella difesa di Mister Pioli, oltre che leader assoluto e indiscusso che lo ha portato ad essere il gentlemen per eccellenza. Da notare anche il gesto in cui ha ceduto la fascia al compagno Eriksen dopo essere uscito dal campo. Sicuramente c’è stata qualche lacrima di commozione tra i due giocatori danesi che sono incontrati nuovamente in nazionale dopo il tragico episodio del 12 Giugno 2021.
La posizione di Kjaer sulla questione LGBTQ+
La Danimarca è anche al centro delle polemiche con la Fifa per quanto riguarda la fascia ‘’One Love’’ per poter supportare e sostenere i diritti umani per la questione delle comunità LGBTQ+. Come risaputo, prima di inaugurare questa fase dei Monsiali, alcuni paesi, tra cui la Danimarca, hanno avanzato l’ipotesi di indossare la fascia arcobaleno ma tale ipotesi non è stata accettata dai vertici alti del calcio.
Le parole di Kjaer sulla questione della Fifa che ha minacciato di penalizzare chiunque avesse indossato la fascia arcobaleno: ‘’Devo stare attento a quello che dico, ma è assolutamente ridicolo che possa scattare un cartellino giallo se uso una fascia da capitano, che abbiamo usato molte volte prima (come successo con Francia e Croazia). Se avessi ricevuto un cartellino giallo e dopo cinque minuti avessi ricevuto un altro cartellino giallo, avrei penalizzato l’intera squadra e non posso permettermelo, soprattutto in un Mondiale”.