Simon Kjaer, un nome, una garanzia. La sua Danimarca sta andando bene ed è in testa con la Slovenia, il Milan attende di lavorare sul suo rinnovo.
Di Sara pellegrino

Che Simon Kjaer oramai sia nella storia del calcio mondiale, questo è risaputo da tempo! Il difensore è arrivato a quota 130 presenze con la maglia della sua nazionale superando il primato di Peter Schmeichel (uno dei più grandi portieri della storia della Danimarca e papà di Kasper, 129 presenze) e, qualche settimana fa, Kajer ha anche raggiunto la 100esima presenza con la maglia rossonera. Traguardi importantissimi per lui: leader in campo e soprattutto fuori. Il Capitano danese è riuscito a conquistare questi due primati in punta di piedi; persona silenziosa ma molto incisiva nelle gare grazie alle suo abilità, soprattutto nel gioco aereo e nell’individuare e precedere l’azione avversaria.

Il numero 24 del Milan è una pedina fondamentale per lo schema del tecnico Pioli ed il suo contratto è in scadenza per il prossimo anno. In questi giorni di pause con le rispettive Nazionali, la dirigenza meneghina si p presa anche del tempo per riflettere sui rinnovi, tra cui quello di Simon Kjaer che vorrebbe chiudere la sua carriera professionale proprio con il Diavolo. Ma, per avere notizie più concrete e dettagliate dobbiamo attendere l’inizio del 2024.
Simon è stato anche ascoltato ai microfoni di recente in seguito al match contro il San Marino per le qualifiche all’Euro2024. Competizione vinta a fatica dai biancorossi che si aggiudicano comunque il secondo posto nel Gruppo H, a pari merito della Slovenia (19 pt) che sarà affrontata nella prossima gara con le Nazionali.

Kjaer, da buon Capitano e dotato anche di spiccato senso critico, ha commentato il gesto falloso di Di Maio che al 75’ ha arrecato nei confronti di Hojlund. Si è trattato di una ginocchiata data alla schiena che avrebbe potuto avere altre ritorsioni e a cui l’arbitro ha risposto con un cartellino giallo. Secondo Kjaer si è trattato di un gesto volontario simile a quello che Zuniga arrecò ai danni di Neymar nel Mondiale del 2014. Le conseguenze furono la diretta espulsione del colombiano e una frattura alla colonna vertebrale per Neymar. Fortunatamente Hojlund sta bene, anche se non ha chiaramente gradito il gesto ed ha percepito che i giocatori avversari volessero fare quel gesto intenzionalmente. L’ex Atalanta è pronto a ripartire con il suo United.


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