La permanenza sulla panchina rossonera per Fonseca è una prova a tempo. Per il momento la dirigenza del diavolo, ha mostrato ovviamente fiducia verso il tecnico portoghese. Scelta comprensibile e prettamente di facciata, il team dirigenziale non poteva fare altrimenti.
Ma se da un lato, il poco tempo avuto per lavorare è oggettivamente evidente. Dall’altra parte c’è già da fare i conti con i risultati, disastrosi per la classifica in Serie A. Sei reti subite nelle prime tre uscite sono già un campanello d’allarme importante, per un progetto che mirava ad allontanarsi dalle problematiche già palesate nella scorsa gestione.
Due punti soltanto, sono un altro elemento di malessere per il Milan, che si aspettava un avvio nettamente più brillante, dato anche il soddisfacente pre campionato effettuato.
Fonseca prova a tempo, ma può ribaltare le critiche
Ed è forse dal primo tempo contro la Lazio che Fonseca deve provare a ripartire. Non è tutto da buttare e le sue carte, possono essere ancora giocate in tavoli importanti. Al rientro dalla sosta infatti, avrà a disposizione la sfida sulla carta più agevole contro il Venezia. Davanti al proprio pubblico per tornare a respirare aria sana. Poi la doppia super sfida, prima in Champions League contro il Liverpool sempre a San Siro, poi il delicato derby contro L’Inter.
Dalla sua parte, l’ex allenatore del Lille, avrà anche l’aiuto di Alvaro Morata. Pronto a lasciar spazio per il Venezia ad Abraham, per poi essere fondamentale per i due match successivi. Il capitano della Spagna campione D’Europa è voglioso di rienntrare per dare una mano ai suoi compagni in difficoltà e può esserlo sotto tutti i punti di vista. In gara uno era andato subito a segno contro il Torino, portando esperienza e leadership in un gruppo che ha fortemente bisogno ad un calciatore con le sue caratteristiche.