Paulo Fonseca si prende San Siro e si prende il derby, dopo un inizio di stagione difficile in cui tanti episodi erano girati contro.
Il tecnico portoghese vada un 4-2-4 e chiede ai suoi di lottare su ogni pallone per dare una risposta ai tifosi. Il Milan parte fortissimo e dopo nemmeno un quarto d’ora va in vantaggio con una super giocata di Pulisic che controlla palla, si esibisce in uno slalom e di esterno batte Sommer.
L’Inter sembra paralizzata e il Milan insiste con delle giocate di Abraham e Morata che provano a liberare Leao, nei primi 45 minuti comunque svogliato e fuori partita. L’Inter prende campo e trova al minuto 27 una giocata super con Di Marco che di sinistro infila Maignan.
Il Milan però reagisce e lotta pallone su pallone, non si vede il caos ma una difesa ordinata con Gabbia che quasi annulla Thuram e Lautaro. Si va al riposo sul risultato di 1-1.
Fonseca rientra carico e si capisce da subito che il Milan ha una voglia enorme di mandare un messaggio al campionato. I rossoneri dilapidano subito un paio di occasioni colossali con Leao e Abraham, ma Fonseca urla e chiede ai suoi di stare in equilibrio e poi di imbucare.
Reijndeers domina a centrocampo, Fofana prende ogni pallone sporco e nelle ripartenze i rossoneri infilano l’Inter in maniera fantastica.
Prima Leao, poi Abraham si mangiano il gol del 2-1, ma il Milan non molla e su una grande giocata di Tijani, trova uno stacco imperioso di Gabbia, un italiano tra tanti stranieri che insacca con un colpo di testa imperioso su cui Sommer non arriva. Fonseca esplode di gioia ma ci sono ancora sei minuti di recupero in cui il Milan però sfiora il 3-1 con Okafor. Non succede più nulla, il Milan si riprende il derby e aggancia l’Inter in classifica.
Da oggi inizia un nuovo campionato e ci sarà anche il Milan a lottare, specie se giocherà così.