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Quando la Germania era terra di conquista milanista

Le grandi imprese dal 1990 al 2006, dolci ricordi, erano il prologo alla vittoria

di Matteo Anobile

Nelle grandi vittorie di Champions le imprese in terra teutoniche facevano parte della storia e sono entrate nella storia milanista.

Stagione 88-89 dopo la notte di Belgrado, i sorteggi dissero: Werder Brema ai quarti di finale, l’andata era in programma in terra tedesca. A Brema fu un dominio totale, finì 0-0 per una svista arbitrale, il colpo testa di Rijkaard era dentro nettamente, ma come nella partita di Belgrado non venne convalidato. Grazie a un rigore del Cigno si andò al Bernabeu.

Stagione 89-90 la squadra tedesca arrivò in semifinale, ovvero il Bayern Monaco a San Siro nel match di andata vinse 1-0 il Milan grazie a un rigore di Van Basten.
Il ritorno sotto il diluvio in Baviera i rossoneri persero 2-1, il mitologico Strunz portò in vantaggio i tedeschi, poi un meraviglioso pallonetto del compianto Borgonovo, mise il Milan sull’aereo per Vienna, inutile al 106′ il gol di McInally.

Stagione 93-94 i teutonici arrivarono nel girone, come cinque anni prima il Weder Brema, 2-1 a San Siro con le reti di Maldini e Savicevic. A Brema un soffertissimo 1-1, con un super Sebastiano Rossi, parò di tutto e di piu’ con un colpo da biliardo del Genio che pareggiò i conti.

Stagione 2002-03 Le tedesche, addirittura due nel primo girone il Bayern Monaco, 2-1 per i rossoneri, con due gol fotocopia, cross di Serginho e gol del famelico Super-Pippo Inzaghi. Nel secondo girone ancora il Dortmund uno 0-1 sotto la neve, griffato da Inzaghi, sotto gli occhi di Berlusconi in tribuna.

Stagione 2006-07, a questo giro ancora il Bayern Monaco, nei quarti di finale. L’andata 2-2 con il gol di Pirlo di testa e Kakà su rigore. Il ritorno il primo tassello verso Atene, un tracciante di Seedorf e indovinate chi realizzò lo 0-2? Pippo Inzaghi

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