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Auguri Zorro Boban milanista vero e leale

Boban

Il fantasista croato arriva arriva a 56 anni un numero 10 in campo e nella vita

di Matteo Anobile

Amo i rossoneri ma devo dire quel che penso, parole di Boban fuoriclasse di saggezza, dal 2020 è ancora in causa con la società rossonera, per il licenziamento per giusta causa nel febbraio 2020. Boban si sacrificò per difendere Pioli ed evitare che arrivasse Ralf Rangnick, si mise di traverso a Gazidis che lo licenziò in quanto sparò a zero su di lui in una famosissima intervista.
Poi dopo un grande post lockdown nacque il Milan di Pioli e tutto il resto la prima pietra fu posta da Boban, colui che si spese anche per il ritorno di Ibra.
Per difendere i tifosi della Dinamo Zagabria, picchiati dalla polizia durante una fida contro la Stella Rossa di Belgrado, sferrò un calcio a un poliziotto serbo. Gli costò una lunga squalifica che lo eliminò dai mondiali di Italia 90, ma in quei tempi eravamo agli albori della guerra nella ex Jugoslavia, ed il gesto andava al di là di una partita di pallone.
La sua passione è la storia con la laurea ottenuta in storia all’Università di Zagabria, la stessa che ha contribuito a scrivere durante il suo periodo rossonero. Dal 1992 al 2001, 251 presenze e 30 gol con: 4 Scudetti, 3 Supercoppe Italiane, 1 Coppa dei Campioni e 1 Supercoppa Europea.
Il suo periodo top è stato lo scudetto di Zaccheroni quando dietro le punte fece sette partite da fuoriclasse assoluto, diventato l’uomo copertina. Se si pensa a quell’anno non si puo’ non dire (in parte) lo scudetto del Milan di Boban.

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