Paulo Fonseca ha spesso parlato di calcio posizionale e di calciatori che devono ancora apprendere dei movimenti.
Paulo Fonseca non è un fenomeno ma nemmeno uno sprovveduto come qualcuno prova a dipingerlo.
È altrettanto vero che non si è mai distinto per tt partenze veloci, e chi lo conosce sa che le sue squadre spesso hanno partenze con andamento lento.
In queste prime 7 giornate la tendenza si è confermata e oggi il Milan ha 6 punti in meno rispetto a quello di Pioli.
Colpa di Fonseca ?
Sicuramente no, anche se qualche errore il portoghese lo ha commesso , specie nelle prime tre partite stagionali dove si ê trovato davanti tre avversarie che correvano tanto e che hanno messo in difficoltà un Milan con giocatori ancora fuori forma.
Dopo l’Olimpico la situazione è migliorata, c’è stata una riunione tecnica e i responsabili della pessima scena del cooling break si sono rimessi in moto e in riga.
Il derby sembrava aver dato un equilibrio al Milan, con una difesa ermetica e la splendida scommessa (vinta) grazie a Gabbia.
Hernandez sembrava tornato quello di un tempo, ma improvvisamente i calciatori hanno di nuovo palesato pesanti black out e incapacità di gestire i momenti chiave.

Fonseca ha spiegato a più riprese che il suo gioco necessita di gamba e di gente capace di aggredire, ha poi illuminato molti commentatori spiegando che Fofana deve fare da equilibratore in una formazione molto offensiva, ha poi sostenuto che ci saranno cambi e spazio per i giovani, che però ancora non ha schierati in queste prime giornate.Il mister ha spiegato che in questo momento il Milan non può permettersi il turnover e che dunque avrebbe puntato sui titolari.
Dopo l’espulsione di Theo e i disastri di Tomori, dovrà però trovare un terzino e sostituire Tomori con Pavlovic, giocatore che piace tanto ai tifosi e non solo.
Il Milan ha la possibilità di affrontare i prossimi match con un altro spirito, può o potrebbe fare anche bottino pieno, ma a patto che tutti imparino a sacrificarsi e che ci sia un patto da siglare negli spogliatoi, in cui tutti remano per Fonseca e per la maglia del Milan.
Indossare la maglia del Milan è un onore, imparare i dettami dell’allenatore ê un obbligo che spetta a professionisti ben pagati, i quali non devono commettere errori da giocatori di leghe inferiori.
Il Milan non è spacciato, bastano due vittorie per rilanciarsi e soprattutto basta rimanere imbattuti contro Antonio Conte.
Questo darebbe enorme forza a Fonseca, che già nel derby ha fatto il miracolo.
Vuoi vedere che fra tre giornate il miracolo lo farà Paulo e non S.Gennaro?

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