Marcus Cafù ospite al Festival dello Sport di Trento ha conquistato la platea con il sorriso
di Matteo Anobile
Marcos Cafù intervistato da Alciato a Trento, sì è aperto con il suo consueto sorriso, spargendo allegria nonostante abbia subito la perdita del figlio che è la cosa peggiore che gli possa capitare.
In rossonero ha arato la fascia destra dal 2003 al 2008, con 166 presenze e 4 reti, 5 trofei in bacheca, nel 2002 alzò da capitano la Coppa del Mondo con il Brasile.
Ha raccontato tantissimi aneddoti, il Milan suscitava in lui un fascino incredibile, tant’è che pur di vestire la maglia rossonera, rinunciò agli Yen nipponici. Quando Braida e Leonardo andarono a Roma per convincerlo, pensava si trattasse di uno scherzo, Ancelotti stravedeva per lui e lo volle ad ogni costo, lui stravede per Ancelotti per la sua umanità.
L’ex rossonero stravede per Maldini, la sua è una preghiera perchè l’ex capitano torni in rossonero, in quanto è il simbolo e la faccia del Milan.
Alla fine dell’intervista dopo aver invocato la pace nel mondo è stato insignito leggenda del Festival dello Sport, ci vorrebbero tanti Cafù perchè ogni giorno senza il sorriso è un giorno perso.