Milan-Juve i doppi tanti nomi nomi di spicco, tra cui tre campioni del mondo a Germania 2006!
Milan-Juventus è anche un ricordo rievocativo con una formazione composta da 11 doppi ex.
Il modulo, un 4-3-1-2 con nomi davvero altisonanti che hanno scritto la storia con entrambe o con una delle due maglie, sotto le guglie del Duomo o all’ombra della Mole Antoneliana.
In porta Abbiati, rossonero dal 1998 al 2005 e dal 2008 al 2016, in totale 15 stagioni con 380 presenze, protagonista con parate mirabolanti nello scudetto del centenario. A Torino venne mandato nel 2005-06 per sostituire Buffon infortunatosi in un trofeo Berlusconi.
Difesa a quattro, da destra a sinistra: De Sciglio pupillo di Allegri lanciato nel Milan nel 2012, lo ha rivoluto alla Juve nel 2017 lo ha sfruttato come riserva di lusso, facendogli comunque vincere tre scudetti. In mezzo alla difesa, il fresco doppio ex Kalulu con Bonucci che scappò da Torino per spostare gli equilibri a Milano, salvo poi fare ritorno da dove è venuto.
A sinistra: Zambrotta, protagonista nel Lippi bis per poi chiudere la carriera al Milan dal 2008 al 2012 culminato con lo scudetto allegriano.
In mezzo al campo: Davids a destra, un flop in rossonero, Costacurta lo definì la mela marcia, per poi essere ceduto nel mercato invernale del 1997 alla Juventus dove esplose al massimo dei suoi livelli.
In cabina di regia, il Prof. Pirlo architetto del centrocampo dal 2001 al 2011 in rossonero, in bianconero dal 2011 al 2015 al suo fianco Capello, è stato un doppio ex come giocatore e allenatore.
Il regista non poteva non essere Baggio, pallone d’oro nel 1993 alla vecchia Signora, con il diavolo campione d’Italia nel 1996.
In attacco il binomio composto da Ibra portato alla Juve nel 2004 dove due scudetti gli vennero revocati, al Milan lo vinse nel 2011, al suo fianco Inzaghi a Torino si consacrò grande attaccante, al Milan scrisse la storia nella mitologica Atene.
Abbiati, De Sciglio, Bonucci, Kalulu, Zambrotta, Davids, Pirlo, Capello, Baggio, Ibra, Inzaghi. All Ancelotti