Milan-Sassuolo 6-1 sono ventidue anni che il diavolo non ha avuto un esordio così impattante in Coppa Italia.
Era il dicembre 2002 e il diavolo sempre negli ottavi (allora c’era andate/ritorno)estromise l’Ancona con 5 reti: doppietta di Tomasson, Rui Costa, Borriello e Leonardo.
La vittoria con il Sassuolo era d’obbligo, ma nessuno pensava fosse così netta, dopotutto gli emiliani sono capolisti in serie B, la mentalità è stata (finalmente) il segreto rossonero.
Se dopo 23′ sei già 4-0 (Chukwueze doppietta, Reijneders e Leao) vuole dire che hai fame e chi gioca meno ha dato un segnale molto forte sulla loro voglia di Milan.
Reijnders non è da pallone d’oro come Calhanoglu lui è inarrivabile, ma ora è davvero forte forte, ricama e cuce come un sarto di una bottega di alta moda.
Nella ripresa i gol di Calabria (tornato da capitano) e Abraham, intervallati dal gol di Volpato per il Sassuolo hanno dato rotondità al punteggio finale.
A Bergamo ci sarà da sputare sangue rossonero, contro l’armata atalantina, capace di vincere otto partite di fila, rifilare goleade a destra e manca, una squadra che va con il pilota automatico, il Milan dovrà essere bravo a trasformarsi in una buca sul loro percorso per cercare di fermarli.