Sono trascorsi già 125 anni da quando il Milan è nato. Domenica sera sul prato di San Siro hanno sfilato i principali campioni, tranne uno: Paolo Maldini.
Il Milan non ha commentato l’assenza, mentre il calciatore è sembrato tranquillo, postando sui social la foto di famiglia e della dinastia Maldini.
Il Milan dell’anniversario era un Milan abbastanza incerottato, ha anche perso Okafor e Pulisic, ha una voglia enorme di spaccare la porta quando invece servirebbe solo precisione e freddezza.
Il Milan ha però due o tre giovani interessanti e due fuoriclasse come Reijndeers e Leao.
Allora diventa importante stabilire un cronoprogramma di obiettivi e Fonseca sa bene che il campionato del Milan, almeno per l’accesso alla Champions, passa dalle prossime due e dal recupero con il Bologna.
Il Milan deve vincere nella Fatale Verona e poi ripetersi con la Roma.
Che giochi Jimenez o Hernandez poco importa, anzi ci permettiamo di suggerire che entrambi dovrebbero essere schierati, con il giovane dirottato a destra al posto di Emerson Royal.
Emerson può riposare e fare gli ultimi 20 minuti, risultando più fresco.
Fonseca sa che nelle prossime due il pubblico di San Siro e in generale la tifoseria, non farà sconti. Deve trovare un equilibrio e fare il massimo per raccogliere più punti possibili.Leao e Abraham , assieme a Morata, devono dare qualcosa in più, caricarsi la squadra sulle spalle, tentare delle giocate da campioni.
I giovani daranno freschezza, ma in assenza di Pulisic il Milan deve trovare alternative.
Sarebbe importante provare anche un 4-3-3 con Camarda Morata e Leao. Leao e Morata impiegati Appena dietro il giovane rossonero, al quale verrebbe richiesto un maggiore sacrificio in fase di pivot, con Morata e Leao seconde punte pronte a inserirsi sulle sponde del ragazzo (o di Abraham).
Il Milan è a -8 dalla zona Champions, nonostante un insipido pareggio, il calendario potrebbe aiutare, ma per uscire da una situazione spiacevole come quella vista e vissuta in campionato, i rossoneri devono riassestare lo spogliatoio e dividersi le responsabilità.
Fonseca non ha tutti i torti,ha avuto ragione sui giovani, ma ora deve recuperare il rapporto coi vecchi, perché solo uno spogliatoio unito può dare al Milan serenità e risultati.