Milan-Roma una top 11 di doppi ex con un 3-5-2 con un allenatore rimasto nei cuori di entrambe le tifoserie.

Milan-Roma è alle porte stiliamo una formazione formata da doppi ex. In porta Batman FRANCESCO ANTONIOLI, ha vinto lo scudetto in entrambe le piazze.

Difesa a tre: PANUUCCI braccetto a sinistra, campione d’Europa con Capello nel 94 ad Atene, per poi seguire il mister friulano nel 2001 nella capitale. ALDO MALDERA il centrale difensivo, tanti anni di Milan tra settore giovanile e prima squadra 19 anni, lo scudetto della stella in rossonero e in giallorosso campione d’Italia nel 1983.
PHILIPPE MEXES è il terzo centrale, fenomenale centrale di difesa in giallorosso dal 2004 al 2011, successivamente a parametro 0 venne preso da Galliani, in rossonero di lui si ricorda l’eurogol contro l’Anderlecht.

Centrocampo a cinque: ala sinistra FLORENZI, avrebbe dovuto essere uno dei nuovi simboli del romanismo, poi causa di forza maggiore lasciò Roma e nel 2021 arrivò al Milan, dove nel 2022 divenne campione d’Italia, attualmente è ai box per uno dei tanti maledetti infortuni.
In mezzo al campo: CAPELLO che con Roma e Milan ha fatto sia il calciatore che l’allenatore in ambo le piazze, il povero DI BARTOLMEI, precursore di Giannini e Totti in quanto a romanismo, il Barone nel 1984 lo portò con sè al Milan.
Arrivò a Milano con il dentino avvelenato con la sua ex squadra, proverbiali gli scontri con Graziani in Roma-Milan o il gol con esultanza in Milan-Roma 2-1 nel 1984. Oppure un’altra rete storica fu nel famoso derby di Mark Hatley, memorabili i suioi calci di punizioni, punizione severa gli ha riservato la sua emotività essendo stata la causa della sua dipartita.
L’ultimo del trio del centrocampo, ANCELOTTI compagno di Di Bartolomei nello scudetto del 1983, voluto da Sacchi il quale promise lo scudetto in caso venisse acquistato da Berlusconi nel 1987.
Di Carletto in rossonero , si ricorda il gol al Real con un siluro da distanza siderale, nel 5-0 nella semifinale dell’aprile 1989 o la doppietta nel giorno dell’addio al calcio nel maggio 1992 in un Milan-Verona 4-0.
Ala destra il pendolino: MARCOS CAFU’ arrivato nel 2003 dalla capitale con cui vinse lo scudetto del 2001, il bis lo fece al suo primo anno di Milan nel 2004,per poi vincere Champions e intercontinentale. Eppure qualcuno lo definiva bollito e a fine corsa, quanto puo’ fare la motivazione e un ambiente diverso.

Davanti: PIERINO PRATI l’eroe di Madrid del 1969 con la tripletta all’Ajax di Crujff nella seconda Coppa dei Campioni a Roma dal 1973 al 1977, seppure non vinse nulla, entro’ nei cuori del popolo romanista, morì nel 2020 a pochi giorni di un Milan-Roma vinta dal Milan 2-0 nel post lockdown.
L’altra punta: DANIELE MASSARO, eroe di Atene nel 1994 con la doppietta al Barcellona, soprannominato provvidenza perchè il suo ingresso in campo coincideva con un suo gol, chiedere a Zenga per conferma. Venne mandato a Roma in prestito con il Barone nell’88-89 e segnò anche al Milan, in un Milan-Roma 4-1.

Allenatore: NILS LIEDHOLM il Barone, trascorse 20 anni al Milan come giocatore e allenatore, regalando lo scudetto della stella nel 1979, nel 1983 lo vinse anche a Roma, ma perse la maledetta finale del 1984.

Formazione: Antonioli,Panucci,Maldera,Mexes,Cafù,Capello,Di Bartolomei,Ancelotti,Florenzi,Prati,Massaro. All: Capello

share on:

Leave a Response