Un Milan molto brutto e privo di personalità perde lo scontro diretto per la zona Champions e fa arrabbiare Sergio Coincecao che nelle prime 4 partite aveva mostrato quasi poteri taumaturgici.
La Juventus molto ordinata vince la gara a inizio ripresa quando strappa con veemenza un pallone a Fofana e trova un gol con M’Bangula che beffa Maignan.
Poco dopo tocca a Weah involarsi battendo Maignan nonostante Tomori (disastroso), fosse in marcatura.
Il Milan si vede poco, un paio di occasioni nel primo tempo, poco, anzi quasi nulla nella ripresa.
Coincecao in conferenza conferma che la coperta è corta e che non aveva cambi, ma da grande allenatore non lo usa come alibi e in modo molto schietto si prende le responsabilità.
Coincecao lancia però ai suoi ragazzi un segnale: “Al Milan oggi è mancata la grinta e la voglia, così non andiamo da nessuna parte perché una la vinciamo, poi pareggi, poi perdi. Questa altalena deve finire e chi gioca deve avere voglia e mentalità vincente”
Un chiaro segnale del tecnico portoghese che ora avrà le partite con Girona e Parma per cercare di risollevare il Milan.
La Juventus seppur fortunata negli episodi ha dimostrato di essere più vogliosa e i tre punti conquistati sono meritati.
Coincecao ha anche confermato che sul mercato si cercano calciatori capaci di dare un aiuto al Milan e che ogni giorno prosegue il dialogo “.

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