Pippo arriva a 52 primavere arrivato al Milan nel 2001 è diventato l’idolo della tifoseria rossonera, quando suonava l’inno della Champions si trasformava.
Emiliano Mondonico, allenò Pippo all’Atalanta nella stagione 96/97 dove raggiunse la massima consacrazione, con la vittoria della classica marcatori disse di lui:” Non è Inzaghi ad essere innamorato del gol è il gol che è innamorato di Inzaghi”.
Questa frase riassume tutto Pippo, famelico come pochi sottoporta la capacità di farsi trovare al momento giusto, nel posto giusto era qualcosa di innato.
L’omero ad Atene, fu solo un mezzo per trasformare in gol la traiettoria di Pirlo in gol.
Persona molto meticolosa studiava tutto prevenendo e capendo le movenze del difensore di turno, al Milan realizzò 126 reti in 300 presenze e nessun gol è mai stato banale, perchè Pippo era capace di tutto.
Autore: M.An