Una partita che ha cambiato il suo corso per un episodio, il diavolo ha cestinato due punti, rischiando anche di perdere.
L’imperativo era: attenzione alle piccole, Cremonese e Pisa docet, il Milan al Tardini si presentava per 10/11 con gli uomini che hanno sconfitto la Roma.
L’avvio spumeggiante, un Saelemaekers in versione monstre, al 10′ con un rasoterra angolato porta in vantaggio il Milan, al 25′ si procura il rigore realizzato da Leao.
Lo 0-2 incanala la partita sui binari giusti per i rossoneri, finchè al 45′ Bernabè con un tiro a giro dimezza lo svantaggio, approfittando di un’ingenuità colossale di Estupinanin.
Nella ripresa il canovaccio della partita è stravolto il Parma esplode e colpisce anche il palo con Pellegrino al 61′, ma un minuto dopo con un inserimento areo (dormita colossale della difesa) Del Prato, fa 2-2.
Tutto da rifare, arriva il momento di Pulisic, prende il posto di un evanescente Nkunku, proprio l’americano con un tocco vellutato di Leao a tu per tu con Suzuki fallisce clamorosamente il 3-2.
E’ un continuo ribaltamento di fronte, il protagonista in negativo è il 56 rossonero che sbaglia due gol di cui uno praticamente fatto, con la difesa del Parma praticamente a terra, la porta vuota è riuscito nell’impresa di calciare alto.
Anche il Parma avrebbe potuto vincere la sfida, se Maignan non avesse fatto il miracolo sulla punizione di Hernani.
Il 2-2 è rimasto intatto, il Milan ha lasciato due punti, nella città di Toscanini, steccando clamorosamente, questa squadra è ancora molto immatura, restiamo con i piedi per terra e non facciamo voli pindarici.
Autore: M.An