Montolivo e Mihajlovic, una coppia senza un futuro certo.

Che Montolivo non sia forse il preferito dai tifosi rossoneri è abbastanza palese. Basta farsi un giro tra i social per capire che il capitano del Milan non è propriamente il numero uno tra le preferenze dei sostenitori milanisti. Quello che non pare chiaro, è il suo posto garantito tra i titolari della squadra rossonera. Con l’idea Witsel che si prospetta nell’aria, forse il posto di Montolivo non è più tanto sicuro. I tifosi lo accusano di avere poca grinta. La grinta che serve ad un capitano, oltretutto. Dopo le ultime partite estive, si è capito subito che Mihajlovic non considera Montolivo un perno imprescindibile della squadra, nonostante lui abbia tentato in tutti i modi di accelerare il recupero dopo il pesante infortunio subito in nazionale. L’attaccamento alla maglia di Montolivo non è in discussione, quella che manca è la grinta e la tecnica di cui questa squadra ha così disperatamente bisogno.

Non solo. L’altro enigma da risolvere è la fascia da capitano. Il Milan ha mancato di continuità e ha completamente sbagliato l’identificazione di un leader, di una bandiera. Simboli che mancano dai tempi degli addii di Baresi, Maldini e Ambrosini. Da quel momento, la fascia di capitano è stata quasi una necessità più che una volontà. Passata da braccio a braccio, toccando anche i giocatori più insignificanti se si guarda il rapporto con la tifoseria, non è mai stata digerita la scelta finale di consegnarla a Montolivo. E se ritornasse Ibrahimovic sul serio? Sarebbe forse lui il destinatario capitano che il Milan cerca da tanto tempo? E se così fosse, ammettendo che Montolivo possa accettare di consegnare l’investitura nelle mani dello svedese, cosa resterebbe di quel purtroppo mai amato ed anonimo Montolivo?

Valentina  Bergero

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