Brocchi considera positiva la tournée africana, servita soprattutto per prepararsi alla nuova stagione. Poi smorza l’entusiasmo intorno ai ’98.

Il tecnico della Primavera rossonera, Cristian Brocchi, ha parlato ai microfoni di Milan Channel.

Sul Torneo di Durban in Sudafrica: “Andare in Sud Africa è stata una nostra scelta, per andare a fare partite importanti con squadre che avevano iniziato già da un mese quindi era normale soffrire, ma era quello che noi volevamo per mettere subito i ragazzi in difficoltà per poi riuscire a venirne fuori. Abbiamo fatto un ottimo torneo ci siamo allenati e preparati molto bene, ora abbiamo ripreso la nostra routine a Milano e ora la speranza è di arrivare al 12 settembre in uno stato di forma ottimale”.

Sui ragazzi del ’98: “Il calcio è in continua evoluzione, non ti puoi mai fermare su delle idee da portare avanti per anni, bisogna sempre insegnare cose nuove ai ragazzi, la speranza è quella che i ragazzi possano crescere di anno in anno ma anche di allenamento in allenamento. Non sono preoccupato, tendo a smorzare l’entusiasmo che c’è intorno ai 98 ma non per sminuire le loro qualità che sono tante, questo gruppo è composto da tanti bravi giocatori dello stesso livello, mentre in altri gruppi invece magari c’era più divario tra i ragazzi della rosa. I 98 sono tutti ad un ottimo livello, per loro sarà un anno di transizione verso quello che sarà il vero anno della Primavera. Nelle altre squadre i 98 non fanno la Primavera, dovranno darsi da fare perché non avranno il posto assicurato e vedremo cosa sapranno fare”.

Su Mastour: “Ha dimostrato di avere un atteggiamento diverso rispetto alla scorsa stagione dove è stato un po’ sballottato, è stato uno dei migliori in assoluto in Sud Africa, soprattutto per quanto riguarda l’atteggiamento. Per diventare buoni giocatori bisogna avere qualità e grande spirito di sacrificio. Oggi ho visto un atteggiamento propositivo da parte della squadra e un’intensità già buona. Queste cose mi fanno pensare bene”.

Sullo staff di Mihajlovic: “Ho visto le volontà dello staff di Mihajlovic e devo dire che sono molto in sintonia con quello che il Modello Milan vuole fare. Sia il mister che il suo staff mi hanno fatto una bellissima impressione, quando hai uno staff organizzato e serio che lavora su concetti simili ai tuoi non puoi che essere felice. Il fatto di avere un anno di confronto con loro fa solo che piacere. Queste sono giornate di crescita per noi, per confrontarsi con la prima squadra, poi serve ad aiutare la prima squadra ad allenarsi ad un buon livello e questo ti rende felice perché vuol dire che stai facendo un buon lavoro”.

Fonte: acmilan.com

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