Il tecnico serbo deciso con Menez, che non sopporta soprattutto l’adagiarsi in attacco e l’esagerazione nelle giocate personali.

Nel Milan non esistono gerarchie, Mihajlovic lo ha fatto capire chiaramente più volte. Concetto ribadito anche a Jeremy Menez nel post-partita di lunedì: “Può giocatore trequartista o seconda punta – ha detto il tecnico serbo -, ma dovrà fare quello che gli verrà chiesto. Se lo fa giocherà, altrimenti no. Dipende da lui”. Come spiegato da ‘La Gazzetta dello Sport‘, al francese non gli verrà perdonato l’adagiarsi in attacco dopo aver perso palla, o l’esagerazione nelle giocate personali. Mihajlovic insomma, gli chiede una sorta di “anarchia disciplinata”.

@PepLandi

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