Il Milan torna a spendere e a qualcuno questo non piace.
Erano ormai anni che, purtroppo, il Milan guardava gli altri alla finestra e contava le loro vittorie accumularsi. Che quest’anno possa essere diverso, lo si evince dalle recenti prestazioni, dagli acquisti fatti senza neanche provare a pensare ad un parametro zero in scadenza e con la voglia e la grinta di rilanciare il marchio Milan in alto, nel posto che gli compete. Eppure a qualcuno non piace. Evidentemente era comodo avere un Milan ridimensionato che non lottava per nessun obiettivo grande. Le polemiche, si sa, sono sempre partite dai soliti noti, ma quest’anno, ancora di più, si nota la paura che il Milan possa tornare a dare fastidio.
Già da quando si è vociferato di una cessione delle quote rossonere, i giornalisti e gli addetti ai lavori hanno fatto a gara per malignare e sabotare le vere informazioni che filtravano. Non solo. Hanno anche tentato di diffamare Mr.Bee e la sua cordata, facendo illazioni gravi e non veritiere. E’ il Milan che torna. E hanno paura. Poi si è parlato di un possibile ritorno di Ibra al Milan. E allora giù ad attaccare quanto sia inutile e vecchio per una squadra in rinascita. Quante parole per denigrare un campione che se davvero arrivasse alla fine, farebbe inghiottire parecchie lacrime amare a tutti quelli che oggi sperano nel suo non ritorno. Hanno paura, con Ibra poi, ne hanno ancora di più.
E se non bastasse, mettiamo il carico da novanta. Questi affermano quanto poco si sia rafforzato il Milan, contraddicendo le loro parole a distanza di poche settimane. Esaltando acquisti altrui e buttando fango sui nostri nuovi arrivati. La paura fa novanta. Sabato inizia il campionato e finalmente, di nuovo, anche il Milan dirà la propria e molti, nel calcio di oggi, hanno talmente paura di ritornare ad avere rivali, che quasi dimenticano quella buona regola del politically correct.
Valentina Bergero