Il classe ’95 di Anzio spiega l’addio alla Roma, e considera la Juventus ancora davanti a tutte per lo Scudetto.
Il nuovo difensore del Milan, Alessio Romagnoli, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’.
Sul trasferimento: “Per le svolte non c’è un’età più o meno giusta. Quando arriva, arriva. Se uno si sente forte, deve dimostrarlo senza paura. So che la gente si aspetta tanto da me”.
Su Mihajlovic: “E’ migliorato, sotto tanti punti di vista. Umanamente è sempre lo stesso, ti rispetta e ti dice le cose in faccia. Per quanto riguarda il campo, invece, è cresciuto molto. Sulla costruzione della nostre giocate ad esempio, o sullo studio degli avversario. I concetti sono sempre gli stessi, ma ha arricchito il suo bagaglio. Mi ha convinto a venire qui con un solo sms”.
Sulla Roma: “Io e il club abbiamo preferito dividere le nostre strade. Purtroppo non contano le promesse, ma i fatti”.
Sulla valutazione: “Sicuramente è una responsabilità in più, ma non ci penso. Voglio soltanto dimostrare il mio valore per meritarmi il Milan per tanti anni”.
Su Berlusconi: “L’ho visto di sfuggita prima del Perugia, mi ha fatto l’in bocca al lupo”.
Sulla maglia numero 13: “Nesta è il mio idolo. Ho subito chiesto questo numero pensando a lui, non al fatto che avrei aggiunto altre responsabilità su di me”.
Sullo Scudetto: “La Juventus resta ancora la favorita, vince da quattro anni di fila. Nonostate le partenze di Pirlo, Tevez e Vidal resta davanti a tutte. Poi c’è il Milan insieme a Roma, Inter, Napoli, Lazio e Fiorentina. Sarà fondamentale partire bene, anche perché dopo la Fiorentina e l’Empoli a San Siro avremo il derby. Se firmerei per il terzo posto? Vediamo, è presto per mettere limiti. Ne riparliamo a gennaio”.
Sul match contro la Fiorentina: “E’ un esame per la squadra. E’ cambiata tanto rispetto allo scorso anno, ora è il momento di riportare il Milan lassù. So che la Viola ha fatto bene in amichevole contro Chelsea e Barcellona, troveremo un ambiente difficile. Il segreto è avere una squadra completa in tutti i reparti, e penso che il Milan oggi sia completo”.
Su Soriano: “Può fare sia la mezzala che il trequartista. Ha visione di gioco, sarebbe un bell’acquisto”.
Sulla Nazionale: “Ho parlato con Conte quando è venuto a trovarci all’Europeo Under 21. Io penso ancora all’Under, ma il mio sogno è quello di sbarcare in Nazionale”.
@PepLandi