I tifosi rumoreggiano stufi, la società non risponde con segnali positivi. Milan ancora in alto mare.

A pochi giorni dalla chiusura del mercato, il Milan non ha ancora completato le operazioni richieste dalla maggioranza dei tifosi. Il centrocampo è ancora da definire, e senza un nome di valore rischia di essere un’altra stagione trascorsa nell’anonimato di un posto a metà classifica. Il grande entusiasmo dovuto al cambio in panchina e alla possibilità concreta di un cambio al vertice societario, aveva spinto la maggioranza dei tifosi a ben sperare per il futuro del club.

Certo, magari non un immediato futuro, si poteva evincere un anno di transazione durante il quale costruire un dream team in grado di garantire anni di successi, ma bruscamente i tifosi rossoneri si sono dovuti svegliare e affrontare la dura realtà. Dopo anni di mercati a parametro zero e vedendo cifre folli spese durante le prime settimane del mercato estivo, le premesse per una campagna acquisti di alto livello erano del tutto fondate. Cosa è successo invece? Un cambio di rotta che gli ultimi giorni ha portato il rientro in rosa di Mario Balotelli, un nome che i più avevano effettivamente archiviato. Dalle ultime notizie sembra che il Milan stia attendendo qualche colpo finale, ma senza spendere eccessivamente. Eppure la squadra così non va. Non gira. La sconfitta di Firenze ha fatto calare al minimo storico l’attaccamento per i colori rossoneri. I tifosi sono stanchi ed arrabbiati. Aspettavano soldi freschi da parte di Mr. Bee e vedevano la cessione delle quote come un’opportunità per il rilancio della loro squadra.

Dov’è finito, invece, proprio il salvatore tanto acclamato? Negli ultimi giorni il thailandese sembra sparito nel nulla e la grossa paura da parte dei milanisti, è quella di veder sfumare all’ultimo la compravendita delle quote del marchio. E se davvero dovesse succedere, il Milan sarebbe ormai destinato a diventare una squadra di mezza classifica? Una squadra dove conta solo vincere un derby per sentirsi soddisfatti della stagione? Dov’è la gloria e la voglia di successo che ha sempre contraddistinto il club rossonero? Non possiamo credere che finisca tutto così, senza neanche essere mai cominciato. Voci parlano di un Berlusconi irritato per la sconfitta contro i viola che lo ha spinto a chiudere i rubinetti. Ma se fosse vero, non sarebbe quantomeno irreale? Voglio dire, se la squadra non gira, dopo aver speso 100 milioni per tamponare difesa ed attacco, non sarebbe il caso di spenderne qualcosa in più per sistemare la metà campo? Perché abbandonare adesso? Non si capisce e tutti sperano che siano solo illazioni senza fondamento. Mr Bee, se ci sei, batti un colpo.

Gli abbonamenti sono talmente bassi che basterebbe lo stadio di una provinciale da paesino per contenere tutti, eppure non viene passato il fulcro del problema. Spesso si dice che i tifosi siano degli ingrati e sembra sfugga il reale motivo del fuggi fuggi da San Siro. Il silenzio, le prese in giro, i ritorni strani, le promesse infrante. La gente è stufa, i tifosi sono stanchi. Non basta un nome da figurina per far tornare tutti ai propri settori. No. Serve un progetto e una linea definita. Il nostro mercato invece, sembra lo scherzo di qualche buontempone. Tutto buttato a caso senza senso e senza logica. Come a voler tirare avanti. Basterebbe la chiarezza per far tornare le persone ad amare questi colori. “Non ci sono soldi, vogliamo partire da zero e dovete aver pazienza”. Ecco, solo una pura e santa verità. E’ questo che vogliono i tifosi. E invece le solite propagande da scudetto, i soliti paragoni con rose che noi nemmeno ci sogniamo. Acquisti che durano tre mesi e poi sfumano. Cessioni che si risolvono in una notte. I tifosi milanisti, come sempre aspettano, ma negli occhi non solo rabbia, ma molta rassegnazione. E quando c’è rassegnazione, c’è poi disinteresse. E quando ad un tifoso non sembra importare più niente dei suoi amati colori, poi è dura, davvero dura, farlo innamorare ancora.

Valentina Bergero

share on:

Leave a Response