L’arbitro Massa minacciato per aver concesso il rigore in Juventus-Milan. La Digos indaga.
La classe arbitrale ha sempre fatto discutere e creato polemiche a non finire, ma l’errore dell’arbitro Massa in Juventus-Milan, sembra aver scatenato anche alcune reazioni eccessive, punibili come reato.
Le minacce a Massa: Dopo il contestatissimo rigore assegnato alla Juventus a recupero quasi scaduto, il clima attorno a Massa si è fatto torrido. Il fischietto fu giustamente messo “sotto processo” dai moviolisti, ma la situazione, secondo quanto riporta Il Secolo XIX, sarebbe ancor più grave. Il quotidiano genovese ha affrontato la questione, perchè secondo quanto si legge sullo stesso, Massa sarebbe stato minacciato telefonicamente per la sua direzione di gara allo Juventus Stadium. Al momento sulla vicenda indaga la Digos di Imperia, la quale sta battendo tutte le piste per capire se esiste o meno una minaccia reale per il fischietto ligure. Al momento la Procura ha aperto un fascicolo per minacce.
La lettera e le ingiurie sui social sono giunte invece il giorno dopo. La scientifica e la Polizia postale avrebbero già individuato il responsabile, ma la vicenda appare alquanto inquietante, perchè tali minacce sarebbero “molto gravi”. A denunciare il tutto sarebbe stato proprio Massa, spaventato dall’escalation di violenze verbali del post-partita.
Dal punto di vista tecnico, è evidente che Massa abbia commesso un errore, come del resto hanno ammesso anche i vertici arbitrali, ma questo non giustifica le minacce alla persona e alla sua famiglia. Il calcio è pur sempre un gioco, ma dopo il fischio finale tutto deve finire. Montella lo aveva detto anche nell’immediato post-partita, ma evidentemente non ha convinto la frangia più estrema dei supporters. Intanto il Comitato per l’ordine e la sicurezza, sarà chiamato a decidere se a Massa debba essere assegnata una tutela protettiva. L’errore ha dunque avuto serie ripercussioni sul direttore di gara, che probabilmente non starà attraversando un momento di estrema serenità.