Da oggetto misterioso a titolare quasi inamovibile. È la singolare storia di Leonel Vangioni, arrivato al Milan al termine della passata stagione tra l’indifferenza generale, e che in disparte è rimasto anche in questo campionato fino alla svolta decisiva. I rossoneri devono recuperare la partita di Bologna e sono letteralmente decimati. Montella, senza Antonelli, De Sciglio e Calabria, decide di gettare nella mischia Vangioni, all’esordio dal 1′ in Serie A. L’argentino debuttò infatti con la maglia del Milan negli ultimi scampoli di gara del match pareggiato con il Torino lo scorso 16 gennaio: 3′ utili soltanto per completare il tabellino finale. I minuti salgono a 16 due settimane più tardi in Udinese-Milan per la seconda presenza stagionale, ma anche in questo caso nessuno si accorse della presenza di Vangioni.

Ma torniamo al Dall’Ara, in una delle partite più epiche mai disputate dal Milan, vittorioso contro in 9 contro 11. Vangioni, come detto, parte dal 1′ sull’out mancino e timbra la sua prima partita da titolare in Europa. Una partita, quella del terzino, che si rivelerà attenta, ordinata e precisa, conclusa con un pianto liberatorio per sfogare la tensione accumulata nelle ore precedenti per via di alcuni problemi – poi fortunatamente superati – avuti da sua figlia appena nata. Da qui in poi Vangioni diventa padrone della fascia sinistra e colleziona 5 presenze consecutive, in cui arrivano altrettante vittorie. L’argentino entra nel finale di Juventus-Milan ma torna di nuovo titolare in Milan-Genoa.
Quale futuro per Vangioni?
Vangioni ha dimostrato di essere uno dei terzini più interessanti a disposizione di Montella. Al di là delle facili ironie su un giocatore arrivato dal campionato argentino, e che ha dovuto saltare gran parte della preparazione estiva a causa di un infortunio, l’ex River Plate si è rivelato un elemento serio e affidabile, forse più di tante altre presunte “star” che sono transitate a Milanello nelle ultime stagioni. Con i problemi fisici ormai alle spalle, Vangioni ha tutte le carte in regola per concludere il campionato da protagonista e – perché no – restare al Milan per giocarsi un posto il prossimo anno. Intanto, però, deve pensare al presente perché Antonelli è appena rientrato e spinge per tornare titolare. Per quello fatto in uno dei momenti più delicati del campionato, Leonel meriterebbe di concludere in bellezza, ma la decisione finale spetta a Montella, che oltre alle valutazioni tecniche farà bene a considerare anche un altro aspetto: con Vangioni in campo dal 1′ il Milan non ha mai perso… Cabala a parte, l’argentino ha un contratto con il Milan fino al 2019: resterà ancora rossonero o il calciomercato lo porterà in una nuova squadra?
Giuliani Federico – Twitter: @Fede0fede