Giulio Mola parla in esclusiva di Donnarumma e Dybala, spinosi casi per il Milan e la Juventus
Giulio Mola, noto ed esperto giornalista di calciomercato, ha risposto in esclusiva alla redazione di MilanCafè24 su Donnarumma e Dybala.
Giulio, un anno fa il Milan batteva due volte la Juventus: in campionato col gol di Locatelli e poi nella finale di Doha. Visti i risultati in questa stagione dobbiamo rimpiangere la passata gestione targata Berlusconi e Galliani? Ci sarà un grande ritorno?
No, un ritorno al passato penso di no: la gente l’anno scorso era scontenta del mercato, Galliani era nel mirino dei tifosi. Il Milan ha cambiato tanti allenatori in questi anni; è vero che in questa stagione sta facendo peggio del peggio,ma credo che sia improponibile fare paragoni con il passato del Milan. Perché il passato più recente è un passato mediocre; si può fare un paragone con il grande Milan, ma quel ciclo è finito 10 anni fa con la vittoria della Coppa dei Campioni. Dopodiché poi c’è stato un Milan che ha fatto bene con Allegri, anche nella stagione del gol di Muntari si sono visti gli ultimi campioni. Però sono almeno 5 anni che non c’è traccia del Milan: i rossoneri fanno fatica a rientrare, a vincere le grandi partite. È vero che lo scorso anno si era vinto con la Juventus, ma si trattava di episodi sporadici; persino l’Inter con De Boer li aveva battuti.
Possiamo mettere in parallelo il caso Dybala con quello Donnarumma? Glielo chiedo perché filtrano certe notizie che sembrano non proteggere più questi campioni. Cambieranno casacca?
Sono situazioni molto diverse: Donnarumma è stato coinvolto in prima persona nel rinnovo del contratto, che è stato molto tribolato. Per Dybala è diverso: per lui è più un discorso tecnico, perché Dybala non sta rendendo in campo per quello che dovrebbe. Si è parlato di tantissimi fattori esterni. Io non so quali siano i più importanti ma credo che la Juventus abbia voglia di recuperarlo. Su Donnarumma, almeno in campo per fortuna del Milan, non si riflettono quelli che sono i problemi esterni. Comunque credo che ci sia un destino che li unisce e che è quello di andare a giocare in altre squadre, ma non perché il Milan e la Juventus vogliano cacciarli. Semplicemente perché purtroppo il calcio italiano non può più sopportare certi stipendi. Se arriva un club che offre a Dybala 10 milioni di euro di stipendio la Juventus è costretta a darlo, così come il Milan in caso di offerte da 60 a 70 milioni di euro visti i problemi di bilancio sarebbe altrettanto obbligato a cedere il portiere. Purtroppo prima o poi lasceranno il nostro campionato.
Visto il Trend di campionato la Juventus sembra avviata all’ennesimo titolo. Il calciomercato invernale può essere decisivo per Inter e Napoli se vogliono restare agganciate alla corsa per la vetta?
Io sono d’accordo con quello che diceva Fabio Capello tanti anni fa: gli scudetti e le retrocessioni si decidono nel mercato estivo. La nuova stagione si comincia a preparare già a novembre. A gennaio si può tentare di riparare, di migliorare non è sempre detto perché poi c’è sempre il discorso dell’ambientamento del giocatore e di trovare la persona giusta e motivata. Quando a gennaio si trovano elementi che solitamente hanno avuto problemi nella prima parte della stagione. Credo che all’Inter basti poco per essere migliorata, deve essere rinforzata in difesa. Il Napoli sappiamo generalmente che non ha fatto grandi investimenti invernali. Lo scorso anno prese Pavoletti in un periodo di grande emergenza per i suoi attaccanti. Quest’anno prenderà Inglese. In generale anche le altre credo faranno poco, perché ci sono pochi soldi in questo momento. Ma il campionato rimarrà incerto fino alla fine; il vero mercato inizierà a febbraio per i giocatori in scadenza.
si ringrazia Giulio Mola per la cortese disponibilità.