Di SANDRO CERISANO – Belotti, Balotelli, Niang; che il ballo abbia inizio!
Il valzer delle punte, Belotti e gli altri. Maggio, si inizia a pianificare la stagione ventura. Si tracciano bilanci, si fanno summit, si pianifica la campagna acquisti e cessioni ed il “giro” degli attaccanti è quello che entusiasma di più i tifosi.
Il feeling tra il Milan, i milanisti ed il “Gallo” Belotti non è mai cessato anche se l’ultima annata non è stata contrassegnata dai gol del bomber del Torino come il 2016 – 2017; quest’anno per Belotti solo 9 gol all’attivo e qualche rigore buttato alle ortiche.
Gattuso conosce bene il ragazzo, lo ha avuto con se a Palermo, anche se per una breve parentesi, ma non perde occasione per elogiarne pregi e caratteristiche. Da parte sua Belotti non perde occasione per ricordare a tutti la sua passione per il Milan e per il suo idolo Shevchenko, oltretutto è da un anno che la maglia rossonera viene indossata anche dal suo amico Bonucci il cui figlio è grande tifoso di Belotti.
La cornice è presto fatta, resta la parte più difficile, inserirci il dipinto.
Le trombe hanno ripreso a dar fiato spinte dai soffi della carta stampata torinese: “La Stampa”, in particolare, riferisce addirittura di un affare già fatto tanto che nello spogliatoio rossonero sono certi dell’arrivo del Gallo Belotti. Per essere più realisti, sulla scorta delle notizie in nostro possesso, possiamo affermare che, sponda Milan, la caccia a Belotti è già ripartita e le cifre sono ben distanti dai cento milioni di valutazione data da Cairo lo scorso anno; nonostante ciò, portare Belotti a Milano non sarà una passeggiata di salute.
Lo scenario è il seguente: il Milan deve ancora incassare dodici milioni dalla cessione di Niang, la somma andrebbe a coprire parzialmente quanto dovuto dal Milan al Torino; nell’affare potrebbero rientrare una o più contropartite tecniche, i maggiori indiziati sarebbero Kalinic che in rossonero non ha brillato, Locatelli e Bertolacci. In corsa per il posto di centravanti in maglia granata c’è anche Balotelli che è in scadenza di contratto col Nizza ed ha già detto che non rinnoverà specie ora che con Mancini CT della Nazionale si apre per lui la grande opportunità di rientrare in azzurro mentre Niang potrebbe fare il percorso inverso in direzione Nizza, garantendo un altro incasso al Torino.
Il valzer si chiuderebbe così con Belotti al Milan, Balotelli al Torino e Niang al Nizza; il Torino ne guadagnerebbe parecchio in milioni per la cessione di due giocatori e avrebbe il sostituto di Belotti senza spendere un euro. Resta da quantificare l’esborso residuo dell’AC Milan per le prestazioni del “Gallo”, è qui, sulla valutazione complessiva di Belotti che la matassa potrebbe ingarbugliarsi.
L’agente di Belotti è Alessandro Lucci, lo stesso che lo scorso anno portò Bonucci in rossonero dalla Juventus in meno di 24 ore per cui nulla è impossibile. Molto dipenderà anche dalle restrizioni del Fair Play Finanziario che l’Uefa comminerà al Milan anche se i rossoneri un tesoretto importante contano di averlo dalle somme che incasseranno per le cessioni dello scorso anno in prestito con obbligo di riscatto oltre che dalle cessioni di Kalinic e Gustavo Gomez; sempre in bilico Suso per cui vi è una clausola di rescissione.
Non resta che aspettare.