Higuain vero leader di questo Milan. Gattuso vero e proprio guerriero della panchina
DI DOMENICO VARANO
Ci sono partite che possono sembrare semplici ma che nascondono grandi insidie, match che alla fine peseranno sulla classifica finale, che ci auguriamo sia migliore di quella della scorsa stagione. Fatta questa doverosa premessa, va detto che il Milan sta facendo enormi progressi, idem Gattuso, che nella scorsa stagione spesso sbagliava a leggere la partita. Evidentemente le critiche hanno sortito degli effetti, tanto che oggi Rino non sbaglia un colpo e sta avendo ragione su molti giocatori che nella scorsa stagione non hanno reso al meglio, due su tutti: Ricardo Rodriguez e Mateo Musacchio. Lo svizzero non sbaglia più un colpo, é diventato una pedina fondamentale del suo Milan. Musacchio ha trovato lo spazio che meritava, e forma con Romagnoli una buona coppia difensiva. É vero che il Chievo non era un test probante, ma va detto che nel calcio moderno non ci sono partite facili. Le idee di Gattuso si sono tradotte in azioni di gioco, che ora stanno portando punti pesanti.
Il Milan ha finalmente trovato un bomber, un leader dentro e fuori dal campo. Il Pipita non sbaglia un colpo e ha già fatto meglio di Kalinic, anche se onestamente ci voleva poco per far meglio. Higuain ha il gol nel sangue, si muove tanto e aiuta la squadra a salire nei momenti difficili. La sua vena realizzativa, la sua tecnica sopraffina, hanno conquistato il popolo rossonero. Il Pipita ama il Milan e i tifosi amano lui. Ora serve continuità, servono altri punti da qui al 30 ottobre, poi si faranno i conti e si vedrà se il Milan può ambire al posto Champions. Noi crediamo di si, ma vogliamo vedere se i rossoneri avranno la forza per fare un filotto di tre o quattro vittorie consecutive. In passato troppe delusioni ci hanno fatto tornare con i piedi per terra. Attendiamo fiduciosi.
Non serve esaltarsi, serve solo il lavoro e la disciplina, pagano sempre. Gattuso ne é consapevole e proverà ad alzare l’asticella con i suoi. Il Milan non é distante dal terzo posto, può provare ad accorciare la distanza da chi lo precede, ma serve calma e sangue freddo, una difesa più equilibrata, un Pipita in giornata. Noi ci crediamo, ora tocca ai ragazzi crederci, c’é tutto il tempo per centrare l’obiettivo principale, ossia il ritorno in Champions League, competizione che il Milan non gioca da anni e che manca tanto anche ai tifosi.